La Ford ha deciso di ridurre la propria capacità produttiva nell’Eurozona, Russia esclusa che al contrario sembra davvero essere la nuova Mecca dell’auto. Ford ha deciso di produrre per il prossimo anno 355 mila vetture in meno per un totale di risparmi annui calcolabili in una cifra compresa tra i 450 milioni e i 500 milioni di dollari.

Il ridimensionamento di Ford in Europa passa dalla chiusura di due impianti in Gran Bretagna, quello per il montaggio a Southampton, e quello per gli stampaggi e le lavorazioni meccaniche a Dagenham, oltre alla fabbrica di Genk, in Belgio, che chiuderà i battenti a fine 2014.

I tre stabilimenti destinati alla chiusura possono contare oggi di ben  5.700 salariati. C’è da dire però che i tagli saranno seguiti dal lancio di nuovi 15 modelli globali, come annunciato da Alan Mulallay, Ceo di Ford, appena prima del salone di Parigi.

Mulallay ha voluto precisare come anche in Europa,  Ford cambierà le proprie strategie di marketing, come in passato aveva già fatto con il piano ‘One Ford’ negli Stati Uniti. Ford cercherà dunque di rinforzare il brand attraverso campagne mirate a far lievitare i costi d’acquisto e a spingere il consumatore verso l’acquisto dei nuovi modelli.

La classica Ford Fiesta verrà sostituita dalla Ford ST, altri modelli faranno spazio a prodotti nuovi e competitivi.

Entro il 2012 vedremo finalmente anche la nuova generazione della Kuga, seguita entro 18 mesi dal suv compatto Eco Sport. In seguito la gamma dei suv sarà completata con il modello Edge. Nel 2014, se verranno confermati i piani di smantellamento di Genk, andrà in produzione la nuova Mondeo comprese le varianti con il motore EcoBoost 1.0 e quelle a quattro ruote.