C'è una novità in arrivo dalla Toyota. Silenziosa, economa ed ecologica. Nel corso del recente Salone di Parigi è stata infatti presentata la iQ Ev, versione a batterie della trendy city car già nota da tempo al pubblico italiano. Equipaggiata con un motore elettrico da 47 kW (64 Cv), può raggiungere, secondo i dati ufficiali forniti dalla casa nipponica, i 125 km/h e passare da 0 a 100 km/h in 14,0 secondi. Il tutto con un'autonomia pari a 85 km.

Per ricaricare completamente la batteria a bassa capacità con tecnologia Hybrid Synergy Drive, basterà collegarla ad una presa domestica da 230 V ed attendere 3 ore.

Tramite colonnina a ricarica rapida invece, basteranno appena 15 minuti per un pieno al 80% della batteria.

Dal punto di vista estetico la nuova iQ Ev è più lunga (+ 135 mm), pesante (+ 125 kg) e mette in bella mostra il logo Toyota su fondo blu, luci a LED, la verniciatura bicolore nero e bianco, oltre all'assenza rispettivamente della mascherina anteriore e dell'impianto di scarico.

Il fondo scocca é carenato ed i profili completamente rivisti al fine di ottimizzare i flussi d'aria. Addirittura le ruote in alluminio sono ricoperte da borchie che favoriscono l'aerodinamica della vettura. L’accumulatore agli ioni di litio si trova sotto il pianale dove solitamente troverebbe posto il più tradizionale serbatoio.

Dando un'occhiata agli interni spicca la strumentazione Optitron, sicuramente originale, utile per evidenziare al conducente lo stato di carica e l’autonomia residua, coadiuvato da uno schermo integrato da 3,5 pollici. I sedili sono parzialmente in ecopelle e riscaldati. Il cambio automatico presenta tre differenti modalità di sfruttamento del motore per soddisfare ogni esigenza di guida.

Insomma non ci vuole molto per capire che questa vettura potrebbe essere una candidata ideale al titolo di "regina della mobilità urbana", attirando di conseguenza intorno vasto consenso di pubblico e vendite. La Toyota però, nonostante la possibilità di commercializzarla in tempi brevi, ha deciso per ora di puntare ancora forte sull'ibrido. Sarà la scelta giusta? Forse. Di certo c'è che farà discutere. E molto.