Sparirà il prossimo 30 settembre Ping, il social network non proprio fortunato di Apple. La piattaforma era stata aperta e ufficializzata circa due anni fa, in occasione della conferenza tenuta nell’autunno 2010 da Steve Jobs per presentare gli ultimi iPod e la nuova interfaccia iOS per dispositivi portatili, come iPhone, iPod Touch e iPad. L’evento aveva avuto grande risonanza, tanto che nel giro di 48 ore Ping aveva già raggiunto un milione di iscritti. Un debutto in pompa magna, dunque, che però non ha ceduto il passo a trend di crescita altrettanto soddisfacenti.

Ping è nato come social network basato totalmente sulla musica e integrato in iTunes. “Facebook e Twitter che incontrano iTunes”, lo aveva definito Steve Jobs. Ma a quanto parte il social network musicale non ha incontrato il favore del pubblico che dopo le iscrizioni di massa seguite alla presentazione, lo ha definitivamente abbondato, condannandolo a sparire.

Poco intuitivo da utilizzare, il social network non permetteva di interagire facilmente con amici e contatti, vera funzione delle piattaforme sociali. L’integrazione con Facebook è a intermittenza (per colpa del social network in blu, secondo Apple) ed è ancora atteso il collegamento con Twitter o MySpace. Ma il vero problema sembra essere l’attivazione di account illeciti per operazioni di spamming. Pare, infatti, che del milione di utenze attivate, gran parte è stata utilizzata per spamming pubblicitario non autorizzato.