Anche il Fisco si adegua alle difficili condizioni economiche dei cittadini. La possibilità di rateizzare le imposte è, infatti, un’ importante agevolazione per i contribuenti. La legge 44/2012, che ha convertito il decreto legge 16/2012 sulle semplificazioni tributarie, ha snellito le procedure per il pagamento delle imposte, introducendo la possibilità di saldare a rate il conto con il fisco. In questo modo il numero di pagamenti ammessi alla rateizzazione è aumentato nell’ultimo anno del 25%.

Fondamentale, da questo punto di vista, le novità introdotte per il pagamento dell’Imu, che è stato suddiviso in tre rate.

Le prime due (18 giugno e 17 settembre) ammontano al 33%, anziché al 50% del quantum calcolato sull’aliquota base (0,4% sulla prima casa e 0,76% sugli altri immobili). La terza rata, invece, dev’essere versata entro il 17 dicembre, a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno, con conguaglio sulle prime due rate.

Ma sono moltissime le novità introdotte in materia di pagamenti. Uno dei cambiamenti più rilevanti è la possibilità di chiedere la dilazione anche quando il contribuente ha onorato il pagamento delle rate dovute sull'avviso bonario. E' possibile, inoltre, una rateazione flessibile, cioè con un piano di ammortamento a rata crescente, che può essere modificato dal contribuente qualora la sua situazione economica dovesse peggiorare, ad esempio per la nascita di figli.

In questo caso il risparmiatore ha anche la possibilità di prorogare il periodo di dilazione già concesso. Infine la rateazione viene annullata soltanto se il contribuente manca di saldare due rate consecutive.