Bankitalia ha reso noto i dati relativi ai mutui casa 2014; in questo articolo ci soffermeremo principalmente sui trend dei tassi d'interesse e sulla propensione all'erogazione dei mutui alle famiglie da parte delle banche.

Dall'ultimo rapporto emergono dati non proprio rassicuranti, infatti se i tassi come vedremo sono diminuiti rispetto alla base annua, l'erogazione dei mutui continua ad essere debole. Il credit crunch (contrazione del credito) nei confronti delle imprese e delle famiglie, in particolare le giovani coppie, sta diventando un fattore cronico.

Questo è dovuto in parte alle nuove norme di Basilea III in tema della vigilanza bancaria che sono diventate molto più severe, ai dati preoccupanti che provengono dagli indici di solvibilità e dal rapporto crediti dubbi/patrimonio netto che fanno denotare una difficoltà degli italiani nel saldare il proprio mutuo. Infine l'ultimo motivo all'origine credit crunch è la precarietà del lavoro che si trasforma in precarietà della vita, dato che le banche senza garanzie solide non concedono mutui. Vediamo adesso la situazione sui tassi d'interesse descritta nella nota Bankitalia.

Bankitalia, mutui casa 2014: trend dei tassi d'interesse

Dall'ultima nota emanata da Bankitalia sui mutui e sui prestiti 2014 emerge che i tassi d'intesse sui mutui per le abitazioni sono diminuiti su scala mensile da 3,80 a 3,73 per cento e su base base annua del 3,6 per cento, mentre i prestiti legati al consumo hanno visto invece un leggero incremento dei tassi dal 9,46% dal 9,60% ; ciò sta a dimostrare che tante famiglie devono al giorno d'oggi indebitarsi anche per piccole cifre per soddisfare il proprio fabbisogno primario.

Sulle previsioni future riguardanti i tassi, sembra proprio che la BCE non toccherà per il momento i tassi ed il tasso Euribor per il momento resta stabile; quindi per ora a mio parere è più conveniente un mutuo a tasso variabile che fisso.