Non iniziano bene le vacanzeestive visto che è stato indetto uno scioperodei benzinai tra il 16 ed il 19luglio 2013: a chiudere saranno i gestori dei distributori nelle autostradee nelle tangenziali, mentre in città e sulle strade urbane si potrà farerifornimento senza problemi; i motivi della serrata non sono nuovi in quanto ilsettore è in una situazione di stallo già da qualche anno: giusto un anno fa siera giunti ad un accordo parziale tra le compagnie petrolifere ed i gestoridelle pompe di benzina che però sembra non sia stato rispettato, come appuntodicono le associazioni di categoria.

Le date dellosciopero dei benzinai in autostrada e tangenziale sono dunque il 16, il 17,il 18 ed il 19 luglio: la chiusura scatterà dalle ore 20.00 di martedì 16 edurerà fino alle ore 06.00 di venerdì 19; dunque è salvo il terzo weekend diluglio, che se anche non sarà da bollino rosso vedrà comunque un incremento deltraffico vacanziero. I benzinai aderenti allo sciopero saranno quelli delleorganizzazioni Faib Confesercenti, Fegica, Cisl e Anisa Confcommercio.

I motivi dellosciopero dei benzinai come detto sono legati agli accordi tra i gestori dellepompe e le compagnie petrolifere: il nodo cruciale è la divisione dei proventidella vendita dei carburanti che, stando a quanto affermano i rappresentantidei benzinai, vanno a vantaggio quasi esclusivamente dei concessionariautostradali e appunto dei petrolieri, lasciando le briciole a chi gestisce idistributori; in un comunicato del sindacato si legge infatti che compagniepetrolifere e società autostradali "si litigano il bottino con il silenziocomplice del ministero dello Sviluppo".

Tutto questo ha poi ripercussioni non solo sui prezzi dei carburanti alla pompa, i piùalti in Europa, e sui guadagni al ribasso dei benzinai, ma anche sullasituazione lavorativa delle stesse imprese di gestione che sono costrette atagli del personale.

Comunque si attendono ulteriori conferme su questo sciopero dei benzinai in quanto RobertoAlesse, garante degli scioperi, ha affermato di non aver ricevuto alcun atto diproclamazione: ma data la situazione attuale sembra proprio che si farà.