Mai così male dal 1993, a comunicarlo è Acea, l’associazione che riunisce i costruttori di automobili in Europa.

Nel mese di novembre 2012 sono state vendute (926.486), la crescita si è registrata solo nel Regno Unito, + 11,3%, mentre in tutti gli altri mercati, il calo è sostanziale: -3.5% in Germania, -19,2% in Francia, -20,1% in Italia e -20,3% in Spagna. Il quadro delle immatricolazioni (11.255.094) per i primi mesi 11 dell’anno rimane stazionario: Regno Unito al (+5,4%); Germania (-1,7%), Spagna (-12,6%), Francia (-13,8%) e Italia (-19,7%).

La perdita peggiore la fa registrare FIAT Group, non solo in Europa, ma anche in Italia, nell’ultimo  anno le quotazioni del mercato italiano sono diminuite del 20,5%.

Analizzando i dati, nel 2011 la situazione del gruppo torinese in Europa era la seguente: 863.980 automobili vendute, registrando una perdita di mercato del 6,1% rispetto all’anno precedente. Nel 2012, le immatricolazioni subiscono un nuovo calo: solo 747.956 unità, con una rispettiva perdita del 15,8%. L’ulteriore scia negativa si registra nel mese di novembre di quest’anno, con 59.152 nuove immatricolazioni, il 12,8% in meno, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando furono vendute 67.801 automobili.

Dati alla mano, in Europa e in Italia, la flessione del settore automobilistico, è tornata prepotentemente a due cifre, facendo segnare un ulteriore stallo del sistema economico, nonostante le rassicurazioni della Bce su una presunta via d’uscita dalla crisi.

In una nota, il Lingotto rileva che nonostante il periodo buio, “il Brand Fiat è migliorato in Germania, Regno Unito, Spagna, Belgio e Svizzera”, mentre Jeep è cresciuta in Germania, Francia, Regno Unito e Spagna, precisando che "Panda è 500 sono ancora una volta nettamente le vetture più vendute del segmento A, con una quota di quasi il 28%”.