Complici l’aumento dei carburanti e di altri elementi necessari alla deambulazione su strada come assicurazione, catene, gomme invernali e quant’altro, le pazienze e le possibilità gli automobilisti italiani, sono stati messi a dura prova. Il 2012 sta per passare agli archivi ed è quindi tempo di fare bilanci.

Tartassati come mai i contribuenti italiani, che poi sono anche proprietari di auto e automobilisti hanno dovuto sopportare un anno horribilis. Ma come in tutte le situazioni difficili, i nostri concittadini sono riusciti, grazie al genio tutto italico, a trovare soluzioni per barcamenarsi nella crisi sempre più asfissianti.

C’è chi si è inventato il baratto, chi ha coniato monete speciali spendibili  in circuiti limitati con annessa fruizione di servizi e scambio di beni, c’è chi si è dato da fare col il “carpooling” un termine di origine anglosassone che sostanzialmente significa “condivisione dell’auto”. Una specie di autostop telematico, basato sul tam-tam della rete ha dato via ad uno scambio continuo di informazioni su i percorsi che quotidianamente vengono attivati dai singoli automobilisti ai quali hanno risposto altri automobilisti magari impegnati proprio sulla stessa rete stradale.

Da qui l’idea di condividere il percorso dividendo le spese di viaggio. Un esempio: se in quattro di noi ognuno parte da Orvieto per raggiungere Roma ogni mattina con la propria vettura, sono quattro (più quattro per il ritorno) ticket di autostrada, più quattro rifornimenti quotidiani di  carburante.

Se invece ognuno di noi si fa carico a rotazione di portare gli altri tre nella propria vettura ecco che in quattro giorni abbiamo già ridotto di ben tre quarti l’impiego della spesa di propellente e di pedaggi!

Dunque lo spirito della condivisione dell’auto ha permesso e concesso a migliaia e migliaia di cittadini di godere del vantaggio del mezzo meccanico, di ridurre le emissioni inquinanti, e di risparmiare a livello economico.

Un conto è prelevare dal proprio portafoglio danaro per finanziare quattro viaggi da singolo e un conto è invece partecipare alle spese di un viaggio diviso quattro parti!

Fonti ufficiali ci informano addirittura che: “il costo del carburante scende così a valori inferiori ai 50 centesimi di euro al litro e per ogni passeggero, che ha rinunciato alla propria autovettura, si riducono le emissioni inquinanti 130g/km”.

Internet, uso di smarthphone e di tablet consente a chiunque di sapere e di poter prenotare la propria presenza sui viaggi offerti dai nuovi compagni di viaggio. Sono nate così tantissime amicizie e relazioni magari impensabili solo qualche tempo prima.

Il portale italiano di carpooling Bringme, (alla lettera “portami con te” , ha permesso di risparmiare oltre  i 100.000 euro  grazie a più di 7200 viaggi offerti tramite internet  per un totale di 710.000 km percorribili. Le fonti attendibili dell’ufficio per di Bringme comunicano inoltre che nel 2012 gli utenti iscritti al servizio sono cresciuti mediamente del 20% ogni mese con una crescita annua dell’oltre 650%.

Per gli amanti delle statistiche diciamo subito che gli utenti che hanno utilizzano il servizio con maggiore frequenza hanno un’età compresa tra i 22 e i 47 anni e sorprendentemente la percentuale di pubblico femminile ha raggiunto il 40% come voler testimoniare che la fiducia del gentil sesso verso occasionali compagni di viaggio non sia stata quell’elemento discriminatorio che avrebbe potuto in qualche maniera limitare l’opportunità.

In viaggio con uno o più sconosciuti? Sì, le donne hanno accettato questa sfida. Pensate che l’elevata percentuale di rappresentanti del sesso debole disposte a  condividere  l’auto, è merito dell’opzione “viaggio donna per donna” che, unitamente alla “certificazione dell’utente”, offre un elevato livello di sicurezza.

 Ben 1843, sono i viaggi che da gennaio a dicembre sono stati perfezionati tramite il portale  Bringme Social Carpooling tra questi si segnalano gli utenti “padellazza”, “Tambien” e “Marci”, i quali percorrendo la tratta Bologna-Roma più volte a settimana hanno utilizzato il carpooling determinando veri e propri record nell’ambiente. Per non parlare poi di quanti sono riusciti ad organizzarsi per andare a vedere insieme concerti, manifestazioni e partite di calcio.

  Il campione del segmento di settore é “AleFrog” che ha percorso 4.300 km per raggiungere il Boom Festival in Portogallo,con a bordo ben altri 4 passeggeri nell’abitacolo della sua Clio.

Ed ora che il 2012 sta per passare agli annali storici,  Bringme Social Carpooling per festeggiare l’apertura del nuovo anno sociale ritiene di poter arrivare senza problemi a tagliare il traguardo del mezzo milione di euro risparmiabili col superamento di 5.000 viaggi concordati.

Il carpooling ha sostanzialmente vinto la sua sfida ed è passato da un semplice fenomeno sporadico ad una vera e propria passione collettiva adducendo grandi opportunità a tantissime persone che magari a causa della crisi non avrebbero potuto nemmeno pensare di mettersi in movimento.

In Italia, la situazione che induce molti giovani a non poter lavorare e a non avere quindi risorse economiche da utilizzare in autonomia ha portando indiscutibilmente  benefici economici ed ambientali.

Ma è stata anche la molla per gli enti pubblici che dal canto loro hanno cercato di dare vita ad una catena di carpooling comunali al fine di consentire la condivisione del mezzo automobilistico riducendo il caos del traffico urbano che poi durante le feste perviene ad altissime vette di ingorghi ed inquinamenti. Noi speriamo che la crisi possa pian pianino sparire ma non ci dispiacerebbe invece se questa moda del carpooling potesse invece durare e proliferare, perché diciamolo pure: condividere con gli altri ciò che possediamo non solo fa bene all’anima ma anche al portafoglio. E scusate se è poco!