Clamorosa iniziativa dei tassisti milanesi, che in maggioranza hanno deciso di sospendere il servizio Taxi come forma di protesta contro l'applicazione Uber.
Ad essere maggiormente coinvolti sono i punti nevralgici del servizio di trasporto pubblico: Stazione Centrale e Garibaldi, nonché gli aeroporti milanesi (Linate e Malpensa) oltre che i principali punti di turismo e lavoro.
Protesta spontanea e non pianificata
Lo sciopero ha colto di sorpresa i cittadini milanesi e coloro che stanno rientrando in città dopo aver passato il week-end fuori porta. Cosimo Tartaglia, portavoce dei tassisti milanesi, ha sottolineato la spontaneità dell'iniziativa.
Probabilmente si giungerà ad una formalizzazione del provvedimento nei prossimi giorni, visto che è stata prevista a breve un'assemblea di tutte le principali sigle sindacali; in questo modo si pensa di trovare un punto di vista unificato per la maggior parte degli oltre 5000 tassisti milanesi che prestano servizio in città.
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