Passate le elezioni, i cittadini attendono ora mosse decisive del governo Renzi sul fronte della riforma delle Pensioni. Sono due, in particolare, i capitoli più caldi, le questioni lasciate irrisolte dalla riforma Fornero che potrebbero trovare finalmente la parola fine: da una parte gli esodati, dal'altra i quasi 4 mila Quota 96 della scuola.

Vediamo le ultime notizie in merito, facendo poi un accenno al referendum della Lega Nord, che vorrebbe completamente cancellare proprio la famigerata riforma Fornero.

Riforma pensioni 2014, Poletti: 'per esodati soluzione strutturale'

Sono ancora moltissimi gli esodati rimasti senza salvaguardia.

Sul tema si è espresso il ministro del lavoro Giuliano Poletti in prima persona. ''Sul versante pensioni - ha affermato a margine di un incontro elettorale in provincia di Pordenone - oggi noi abbiamo un problema urgente che è quello degli esodati. Abbiamo ancora gruppi di cittadini che sono rimasti incastrati e la nostra attenzione è di lavorare ad una soluzione strutturale".

"Purtroppo nel nostro Paese - ha spiegato il ministro - per moltissimo tempo, su molte cose si è agito con delle pezze, degli interventi puntuali validi per tre, sei mesi, con lo scopo di spostare in avanti il problema. Si trattava anche di cose necessarie perchè nell'urgenza la soluzione bisognava trovarla. Tuttavia se facciamo un po' di somme alla fine scopriamo che le toppe che abbiamo messo ci sono costate più dell'intervento strutturale e hanno lasciato la gente per aria per tutta la vita''.

''Adesso - ha concluso Poletti - bisogna avere la forza di selezionare gli interventi e di risolverli in maniera definitiva a mano a mano che si presentano le criticità. Basta rincorrere le scadenze, basta dubbi e incertezze su pensioni o altri trattamenti che la gente deve prendere''. 

Riforma pensioni, le prospettive per i Quota 96 della scuola 

Anche sul fronte della questione Quota 96 della scuola si sono registrati, negli scorsi giorni, importanti interventi che potrebbero preludere a passi decisivi per la risoluzione del problema.

Da una parte abbiamo le rassicurazioni forti dello stesso ministro dell'istruzione, Stefania Giannini, che in diverse affermazioni ha promesso di prendere seriamente in mano il tema dopo le Elezioni Europee. 

Dall'altra parte abbiamo i ripetuti appelli del presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, diventato ormai strenuo difensore dei diritti di docenti e lavoratori in Quota 96.

Damiano ha ricordato la sostenibilità delle risorse economiche necessarie al pensionamento di queste persone (si parla di circa 400 milioni di euro fino al 2018) e ricordato che la loro messa a riposo coinciderebbe con l'assunzione di quasi 4 mila giovani, un'importante intervento di svecchiamento della scuola italiana. 

Riforma pensioni 2014, il referendum della Lega Nord per abolire la Fornero 

Esodati e Quota 96 della scuola sono considerate le principali "vittime" della riforma delle pensioni Fornero, approvata sotto il governo Monti. Proprio abrogare quella riforma è l'obiettivo di un referendum promosso dalla Lega Nord di Matteo Salvini, che è possibile sottoscrivere negli uffici del proprio comune di residenza o presso i banchetti itineranti della Lega. L'obiettivo è di arrivare a 500 mila firme per la presentazione in parlamento. Ulteriori informazioni si possono reperire sul sito www.vieniafirmare.org.