Giungono importantissime novità in merito a prepensionamento e pensione anticipata 2014, con il ministro Poletti ad aver suggerito la costruzione di ‘un ponte’ che consenta agli over 60 rimasti senza impiego di poter accedere al pensionamento.



Incentrata sul ricorso a prepensionamento e pensione anticipata 2014, l’ipotesi di Poletti è stata però criticata dal presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, che ha rilanciato suggerendo una proposta alternativa e dal raggio prospettico più ampio.

Pensione anticipata 2014 e prepensionamento: Poletti propone, Damiano critica e rilancia



Come accennato in apertura, si registrano importanti novità in merito a pensione anticipata 2014 e prepensionamento, con il ministro Poletti ad aver proposto una misura ad hoc per gli over 60 disoccupati: ‘C'è la situazione di chi intorno ai 64 anni si è ritrovato senza lavoro, ma gli manca ancora un anno, un anno e mezzo alla pensione. Per queste persone stiamo pensando a un ponte che li possa portare più velocemente all'assegno pensionistico’.



Immediata la reazione di Damiano, che sempre in tema di pensione anticipata 2014 e prepensionamento ha voluto replicare alla proposta formulata da Poletti, definendola insufficiente: ‘Il ministro Poletti ha parlato di un anticipo della pensione, per gli over 60, fino ad un anno e mezzo. Si tratta di una prima apertura e di un segno di attenzione al problema, ma temo che non basti a risolvere situazioni di lavoratori che si sono visti spostare in avanti anche di 6 anni l’agognato traguardo della pensione. Le soluzioni più efficaci sono due: il ritorno alle quote del 2007, rivisitate all’alto, e un criterio di flessibilità compreso tra i 62 ed i 70 anni, accompagnato da una penalizzazione massima dell’8%’.



Ok il ricorso a pensione anticipata 2014 e prepensionamento dunque, ma non così limitato nella portata: Cesare Damiano ha poi approfittato della proposta lanciata da Poletti in tema di pensione anticipata 2014 e prepensionamento per ribadire la propria personale ‘ricetta’ previdenziale: ‘La questione legata alle Pensioni sta assumendo aspetti di vera emergenza sociale […] E’assolutamente necessario ritornare a criteri universali di flessibilità e di gradualità’.



L’intendimento espresso da Damiano è per la verità molto simile a quello riportato nel DEF dallo stesso esecutivo, che nell’ambito del documento di Economia e Finanza si è impegnato a studiare delle misure che consentissero l’edificazione di ‘un sistema pensionistico più flessibile basato su un meccanismo di incentivi e disincentivi’.

Pensione anticipata 2014 e prepensionamento ‘inutili’ senza una revisione della Legge Fornero



A tutt’oggi ci chiediamo quale sia stato il senso di una riforma, la Legge Fornero, che dalla sua ratifica ha indotto l’esecutivo ad effettuare una serie infinita di operazione di salvaguardia (con un costo complessivo di oltre 11 miliardi di euro) allo scopo di tutelare i lavoratori tramortiti dall’incremento dell’età pensionabile previsto all’interno della legge firmata dall’ex ministra.



Per il momento il governo non medita di effettuare interventi più profondi che mirino a revisionare dall’interno la legge Fornero (nonostante ‘il coro’ di quanti vorrebbero una manovra simile possa contare sempre più voci, in primis quella di Damiano), con la conseguenza che prepensionamento e pensione anticipata rischiano di risolvere singoli problemi solo sul breve periodo. Un intervento più profondo cambierebbe decisamente le carte in tavola.