Riforma Pensioni flessibile, esodati e uscita dal lavoro anticipata con assegno da restituire al raggiungimento dei requisiti della pensione. Ecco cosa ha dichiarato il ministro Poletti in un'intervista a Repubblicatv.it.

Riforma pensioni, esodati secondo Poletti

Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, nel corso di un'intervista ad un noto quotidiano nazionale, ha espresso le sue considerazioni sul capitolo della riforma pensioni, esodati, e pensione anticipata. Vediamo i punti principali.

Riforma pensioni, esodati: ingiustizia grave ma necessaria

Per quanto riguarda il capitolo degli esodati, poco tempo fa il presidente della commissione lavoro Cesare Damiano e il Ministro del lavoro Giuliano Poletti avevano annunciato l'apertura di un tavolo tecnico tra Governo e Inps al fine di risolvere una volta per tutte la questione di coloro che, per effetto della riforma pensioni Fornero, sono rimasti senza pensione e senza stipendio, trovandosi così nel limbo degli esodati.

Una grave ingiustizia quella subita dagli esodati, ha dichiarato il ministro Poletti, ma il rischio concreto era quello della bancarotta del nostro paese al momento dell'approvazione della manovra salva Italia che ha sconvolto il sistema previdenziale e come tale la riforma pensioni Fornero andava fatta. Per gli esodati, Poletti ha annunciato da una parte l'avvio di un tavolo tecnico tra Governo e Inps e dall'altra uno scivolo per la pensione e in tal caso dovere del Governo, secondo il ministro, è recuperare le risorse necessarie.

Pensione flessibile per uscire prima dal lavoro: la proposta di Poletti

Ma non solo esodati. La riforma pensioni di Poletti si occuperà, secondo quanto detto dallo stesso Ministro del lavoro, anche di forme di pensionamento flessibile.

L'idea si fonda sull'uscita flessibile dal mondo del lavoro a chi manca un anno per andare in pensione. Sono tante le imprese che vorrebbero anticipare l'uscita dal lavoro dei suoi dipendenti, perchè necessitano del ricambio, dice Poletti che in sostanza afferma che se un'azienda può sostenere l'uscita anticipata dal lavoro a chi manca un anno alla pensione, ricevendo un assegno da restituire al momento di andare in pensione, lo Stato non può ostacolare questa possibilità. Alla domanda dell'intervistatore sul perché non si attua questa misura, Poletti ha dichiarato che la misura è attualmente allo studio.