Arrivano importanti dichiarazioni sulla riforma Pensioni 2014 da Renzi e Poletti: le ultime notizie sulle pensioni, gli esodati, l'importo per le fasce deboli, il lavoro dei giovani, con ipotesi di intervento in quest'anno e nel 2015.

Riforma pensioni Renzi 2014, ultime notizie su esodati e lavoro da Poletti

Per la possibile riforma pensioni Renzi nel 2014 le ultime notizie sugli esodati giungono da Poletti, che aveva affermato di voler trovare una soluzione definitiva al problema, come da tanti auspicato, e che di recente ha dichiarato di star cercando di costruire "uno scivolo che consenta di collegare la condizione di queste persone al pensionamento".

Va inoltre notato che su pensioni ed esodati sarà aperto un tavolo di discussione con le figure istituzionali interessate entro aprile: ancora per le misure bisognerà attendere, ma qualcosa si muove.

La riforma pensioni è legata a quella del lavoro: Poletti ha dichiarato di star lavorando a un'idea valida per il reinserimento di chi ha perso il lavoro in età avanzata (diciamo 50 anni), che preveda per le aziende che assumono tali soggetti meno oneri fiscali e contributivi. Oltre alle ultime notizie sulle pensioni 2014 Poletti parla anche e più nello specifico del lavoro per i giovani ricordando che si è al lavoro anche sul progetto Garanzia Giovani e su altre misure annunciate nel Jobs Act.

Riforma pensioni Renzi, ultime notizie: importo pensione nel 2015 più alto

Dalla riforma pensioni 2014 di Renzi all'importo della pensione nel 2015: è stato lo stesso premier ad annunciare cambiamenti nel prossimo anno con interventi sulle pensioni di importo più basso. Matteo Renzi torna a parlare di pensioni ma le ultime notizie guardano quindi al prossimo anno: "Quest'anno non ce la facciamo ma il 2015 sarà l'anno in cui interverremo sulle pensioni sotto i mille euro", ha infatti dichiarato il Presidente del consiglio.

Una buona notizia, ma chi aspettava da Renzi interventi sulla riforma pensioni 2014 resta ancora una volta a bocca asciutta. Il premier, difatti, continua a concentrarsi principalmente su altri temi. Inoltre, sebbene sia certo un annuncio positivo, manca ancora molto al 2015 e bisognerà vedere se tali promesse a lungo termine verranno rispettate: nella politica italiana, come è noto, è meglio attendere i fatti per giudicare.