Il dibattito sulla Riforma Pensioni 2014 è sempre vivo, le questioni rimaste irrisolte e che urgono di pronta risoluzione sono tante, le discussioni attuali vertono principalmente su questione flessibilità ed esodati.

Riforma pensioni 2014, flessibilizzazione del pensionamento: per chi è e di cosa si tratta?

Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro, è intervenuto a proposito dei temi caldi al videoforum di Repubblica Tv dicendo che il governo è alla ricerca di soluzioni che possano tutelare diverse categorie di lavoratori, in particolare è sotto esame « un'ipotesi di lavoro per una flessibilizzazione del pensionamento per chi perde il posto», Poletti preannuncia l'apertura di un confronto con l'Inps e le commissioni Lavoro riguardante il tema esodati e non solo, il tutto già dalla prossima settimana.

Poletti sembra nelle sue proposte in parte rivalutare l'idea del ministro Giovannini riguardante il prestito pensionistico, il ministro del Lavoro sta infatti lavorando ad un'idea che permetterebbe al lavoratore di uscire anticipatamente dal mercato del lavoro con un assegno da restituire una volta raggiunti i requisiti richiesti dalla Riforma Fornero.

Riportiamo le parole del ministro per fornirvi maggiori dettagli "Ci sono tante imprese che sarebbero disponibili ad anticipare una buonuscita perché hanno bisogno di ricambio. Sto lavorando a un'idea molto semplice: ti manca un anno al pensionamento? Ti dò un assegno che non è la pensione fino a quando raggiungi i termini. Per questo anno la tua impresa continua a pagare i contributi previdenziali come tu fossi tornato a lavorare e l'assegno che ti ho dato un po' me lo restituisci nei tuoi 30 anni di pensione e un po' te lo paga lo Stato".

Poletti è consapevole che la flessibilità in uscita permetterebbe la risoluzione, come più volte anticipato già da Damiano e Giovannini, di differenti e spinose questioni previdenziali rimaste irrisolte, in primis il Ministro del Lavoro vorrebbe risolvere la questione esodati, che ritiene "una grave ingiustizia" sociale.

Riforma pensioni 2014: come risolvere il dramma esodati?

Si riparte da Giovannini?

Proprio a partire dal lavoro già svolto dal ministro Giovannini si tenta di costruire una soluzione per tutti gli esodati che non crei disuguaglianze tra i lavoratori, Poletti precisa "continuare come negli ultimi anni con interventi di salvaguardia solo di gruppi di persone produce un effetto collaterale drammatico perchè gli altri si sentono ingiustamente esclusi", ma realizzare uno scivolo verso la pensione non è semplice e servono molte risorse, che innanzitutto, a detta del Ministro, andrebbero riservate a chi è senza reddito, ha perso il lavoro e non ha raggiunto i requisiti per la pensione.

Riforma pensioni 2014: la Legge Fornero necessaria per evitare la bancarotta ma ingiusta

Per quanto concerne la Riforma pensioni 2014 è difficile che verrà stravolta la Riforma Fornero sebbene vi sia la consapevolezza delle iniquità da essa prodotte, lo stesso Poletti dice che quando venne approvata la Legge Fornero l'Italia era a rischio bancarotta, ma che da essa sono state prodotte gravi ingiustizie.

Riuscirà Poletti a trasformare queste idee in soluzioni concrete? Molti i lavoratori in attesa fiduciosi di qualche passo avanti nel caos previdenziale.