Riforma Pensioni 2014: nuovo intervento del presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano contro la proposta di pensione anticipata della ministra Madia e sul problema dei lavoratori esodati e quelli della Quota 96 scuola. E sulle pensioni interviene anche Massimo D'Alema.

Riforma pensioni 2014, esodati, Damiano: 'Passare dalle parole ai fatti'

"Il governo farebbe bene a non ignorare - ha ribadito il presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano (Pd), parlando con Labitalia della riforma pensioni 2014 -che sta per esplodere una questione esodati, insieme a quella della ricongiunzione onerosa per gli insegnanti.

E' arrivata l'ora di passare - ha detto l'ex ministro del Lavoro intervenendo ancora sulle pensioni - dalle promesse alle soluzioni, attraverso lo stanziamento di risorse importanti".

Riforma pensioni 2014, 'pensione anticipata per tutti non solo per statali'

L'ex ministro del Lavoro ha criticato di nuovo l'annunciata proposta di pensione anticipata per i lavoratori statali illustrata dal ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia (Pd) sulla quale si sta registrando anche uno scontro con il ministro della Pubblica istruzione Stefania Giannini (Scelta civica).

Damiano sostanzialmente chiede che la pensione anticipata venga estesa a tutti i lavoratori, quindi anche a quelli privati e non solo i lavoratori pubblici, perchè "in Italia - ha spiegato il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio - il sistema pensionistico è un sistema uniforme, omogeneo, tra pubblico e privato: non si può cambiarlo solo da una parte - ha sottolineato - e tornare alle baby pensioni".

Riforma pensioni 2014, pensione anticipata, Damiano vs Madia

"Il tema del turn over generazionale - ha aggiunto Damiano commentando i prepensionamenti proposti dalla ministra Madia che ha parlato di "staffetta generazionale" - è importante ma c'è sia nella Pubblica amministrazione sia nelle imprese private.I problemi - secondo l'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano che in questi giorni sta facendo pressioni sul Governo Renzi per le vicende esodati e Quota 96 scuola - nascono dal brusco innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni fatto dal governo Monti.

Una vera e propria pervesione sociale che va rimossa. Se ora si vuole anticipare il pensionamento - ha avvertito il presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati - lo si faccia adottando la proposta di legge che ho presentato insieme a Pierpaolo Baretta, che consente - ha detto Damiano - di mandare in pensione i lavoratori con 62 anni di età e 35 di contributi".

Pensioni 2014 e immigrati, interviene Massimo D'Alema

E sul sistema previdenziale italiano è intervenuto oggi anche l'ex presidente del Consiglio Massimo D'Alema (Pd). "Gli immigrati - ha detto il presidente della Fondazione Italiani Europei secondo quanto riporta l'Ansa - producono il 12 per cento del Pil del nostro paese, ricoprono mansioni che spesso gli italiani rifiutano. Ma non hanno diritto di voto, come gli schiavi della Grecia antica. Se andassero tutti via domani - ha aggiunto Massimo D'Alema nel corso della presentazione a Viterbo del suo nuovo libro 'Non solo euro' - il primo effetto sarebbe che l'Inps sospenderebbe subito le pensioni".

"Gli immigrati pagano infatti contributi per le nostre pensioni - ha aggiunto Massimo D'Alema - ma loro non le ricevono.

Questa cosa l'ho chiesta personalmente al presidente dell'Inps e mi ha risposto così. Si sta parlando di affari, diciamolo in modo - ha detto D'Alema - che possano capire anche quegli zulù della Lega Nord".