Nuovo intervento sulle ipotesi di riforma Pensioni 2014 e sul bonus Irpef del Governo Renzi del presidente della commissione Giustizia della Camera dei Deputati Cesare Damiano. L'ex ministro del Lavoro ha già chiesto all'attuale ministro Giuliano Poletti di coinvolgere anche il ministero dell'Economia nel tavolo di confronto del Governo Renzi con l'Inps e con le commissioni lavoro di Camera e Senato per fare il punto sulle coperture finanziarie per la pensione anticipata e le questioni dei lavoratori esodati e della Quota 96 scuola.

Riforma pensioni 2014 e bonus Irpef, nuovo intervento di Cesare Damiano (Pd)

 

"Con il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan - ha dichiarato in una nota il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio Cesare Damiano, del Partito democratico - concordiamo sul fatto che l'incremento di 80 euro al mese in busta paga debba diventare una misura strutturale.

Solo in questo modo - ha detto Damiano commentando il decreto sul bonus Irpef 2014 - si dà fiducia alle famiglie e si favorisce la ripresa. Matteo Renzi ha promesso di estenderlo anche alle partite Iva ed ai pensionati e noi condividiamo".

"Esistono vari modi per intervenire, per le partite Iva - ha aggiunto il presidente della commissione Lavoro della Camera - sarebbe un bel segnale bloccare l'aumento dei contributi previdenziali all'attuale 27% senza farlo salire al 33% come previsto dall'ex ministro Fornero.

Si tratta di lavoratori autonomi e quindi dovrebbero pagare il 24%. Per le pensioni - ha proseguito nella nota Cesare Damiano - si deve tener conto che già nel 2007 il Governo Prodi istituì la quattordicesima per i pensionati che percepiscono un assegno netto mensile fino a 700 euro.

Si tratta di un incremento annuo esentasse - ha spiegato l'ex ministro del Lavoro - di circa 504 euro per chi ha oltre 25 anni di contributi, oltre 3 milioni di beneficiari con una spesa annua, dal 2007, di 1 miliardo e 156 milioni di euro. Da qui - ha concluso Cesare Damiano impegnato in Parlamento per le proposte di legge relative alle ipotesi di riforma pensioni 2014 - si può ripartire innalzando il tetto ed estendendo la platea dei beneficiari".

E mentre si arricchisce il dibattito politico, parlamentare e sindacale sulle possibili modifiche da fare alla riforma pensioni della Fornero che ha provocato particolari problemi ai lavoratori esodati e Quota 96, nuovi dati diffusi da Coldiretti fotografano la grave crisi che colpisce i pensionati italiani. Ci sono sempre più pensionati tra i 3.764.765 i poveri che nel 2013 hanno avuto assistenza con pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (tra i quali pensionati, disoccupati, famiglie con bambini). "Una situazione drammatica - si legge in una nota della Coldiretti - che rappresenta la punta di un iceberg delle difficoltà che incontrano molte famiglie italiane nel momento di fare la spesa".