Una svolta fondamentale per i Quota 96 e la pensione delle scuole si potrebbe avere il prossimo 10 aprile. Data fondamentale questa, in quanto, entro questa data, la risoluzione congiunta Saltamartini impegna Renzi a riferire sulla questione delle risorse dei quasi 4mila esodati della scuola, se potranno andare in pensione tramite la Quota 96.

Quota 96: la prima bocciatura

Lo scorso 18 marzo, questi 4mila esodati, si erano visti bocciare una richiesta fondamentale d pensionamento, in quanto essi erano prossimi alla pensione, prima della Riforma Fornero che bloccò la loro pratica, rimanendo così nel mondo del lavoro. Purtroppo la loro richiesta fu bloccata in quanto il governo e la ragioneria dello Stato, non potevano permettersi di pagare un onere così elevato per questi lavoratori. Gli oneri da pagare erano circa 400 milioni di euro, che lo stato ha ritenuto impossibili da versare.

Quota 96: risoluzione Saltamartini

Qualche giorno dopo tale bocciatura, l'onorevole Saltamartini ha proposto una risoluzione al Governo, atta a trovare i finanziamenti per questi 4mila esodati; tale proposta è stata approvata dalle Commissioni Bilancio e Lavoro della Camera.

Ma qui, secondo alcuni esponenti del Movimento 5 stelle, ci sarebbe un errore di trascrizione nel testo, con la parola "reperire le risorse" sostituita da "riferire", che cambierebbe chiaramente le carte in tavola e metterebbe in imbarazzo il Governo, che come detto deve dare una risposta entro il 10 aprile.

Ora tutto è nelle mani del Governo Renzi che deve decidere quale decisione prendere e se approvare o meno la risoluzione Saltamartini. Da voci di corridoio, sembra che la Commissione Bilancio e Lavoro della Camera sia intenzionata comunque ad andare avanti, qualora dovesse arrivare un'ennesima bocciatura da parte del Governo. Siamo tutti in attesa di una decisione, che potrebbe, qualora sia positiva, aprire le porte di una pensione serena ai 4mila esodati della scuola.