La questione relativa all'obbligo del pos per professionisti e commercianti non è affatto chiusa, dopo rinvii e tentativi di abrogare la normativa, la situazione presenta ancora elementi di incertezza.

Il debutto è previsto per il 30 giugno 2014; si avvicina dunque la data in cui professionisti e commercianti sono chiamati ad adempiere all'obbligo di dotarsi di dispositivi elettronici, per poter accettare i pagamenti delle prestazioni, mediante l'uso di carte di debito.

Facciamo un breve passo indietro.

E' necessario ricordare che l'obbligo in questione riguarda esclusivamente i professionisti e commercianti che l'anno precedente abbiano registrato un fatturato superiore ai 200 mila euro.

Inoltre si rileva che l'obbligo scatta esclusivamente per i pagamenti delle prestazione di importo superiore a 30 euro.

E' evidente come si sia cercato di salvaguardare piccoli studi professionali e commercianti ma nonostante gli aggiustamenti le polemiche sono ancora accese in quanto sono l'intero meccanismo e la normativa a non convincere i soggetti coinvolti, destando forti polemiche.

Contrasti e opposizioni sull'argomento hanno portato i più scontenti, cioè gli ordini professionali, a muoversi in modo concreto. I primi a fare il passo verso la strada della contestazione sono stati gli architetti, che non hanno accettato passivamente la situazione. Il consiglio nazionale dell'ordine degli architetti ha infatti presentato il 28 marzo scorso, un ricorso al Tar del Lazio, al fine di mettere sotto accusa l'intero impianto normativo.

Ritengono infatti l'imposizione vessatoria e non motivata in alcun modo dai principi di tracciabilità e trasparenza. Si tratta di un ulteriore ostacolo allo svolgimento della libera professione, causa di ulteriori costi.

Si dovrà pertanto attendere le decisioni della giustizia amministrativa per capire se si tratta di una normativa soggetta ulteriormente a variazioni.

Anche gli ingegneri non sono rimasti a guardare; il consiglio dell'ordine degli ingegneri ha minacciato ricorso all'antitrust ritenendo la disposizione priva di senso. La misura sembra essere stata presa per favorire le banche che si sono gia attivate per predisporre varie offerte commerciali.