Il Ministro del lavoro Giuliano Poletti, ha reso noto che il Jobs act entrerà in vigore entro la prima metà del 2015. Più precisamente, ha dichiarato che hanno chiesto e preso solo sei mesi di tempo e se il Parlamento riuscirà a concludere ciò che deve all'inizio dell'anno, nel 2015 sarà tutto operativo. Ecco le novità.

Circa il contratto a tempo indeterminato, Giuliano Poletti ha spiegato che deve costare meno di uno a termine, in modo da assicurare stabilità. Grandissime novità per gli esodati. Il ministro ha fatto sapere che dalla prossima settimana ci sarà un confronto con l'Inps e con le commissioni Lavoro per gli esodati.

L'incontro deve portare a dei risultati ottimi e convenienti e deve facilitare anche l'uscita dal lavoro.

Ha dichiarato: "Abbiamo bisogno di strumenti semplici ed efficaci". Ha cercato di rendere chiaro ed accessibile a tutti il suo discorso (avvenuto tramite un video) e a tal fine si è spiegato con un esempio, per far capire che intende dare concretezza alle parole. Per esempio se manca un anno di lavoro, ci dovrebbe essere un assegno mensile per i successivi 12 mesi (tempo restante). Dopo di che, si apre la strada della pensione e il lavoratore acquista senza difficoltà lo status di pensionato, percependo ciò che gli spetta.

Giuliano Poletti, inoltre, sostiene che l'attuale flessibilità porta necessariamente ad una diminuzione della tipologia dei contratti di lavoro.

Questa diminuzione non esclude innovazioni e adeguamenti. Infatti, dichiara la necessità di creare un nuovo contratto di lavoro, volto a tutelare il il lavoro temporaneo. L'imprenditore deve essere posto in condizioni di scegliere il contratto di lavoro che ritiene più opportuno in quel momento.