Con il Def, Documento di economia e finanza, è arrivata finalmente la svolta per le famiglie a reddito fisso. I lavoratori dipendenti del settore privato che prendono meno di 1.500 euro netti al mese, infatti, dal mese di maggio del 2014 potranno avvantaggiarsi, attraverso i tagli Irpef, di una busta paga più pesante per circa 80 euro mensili. Inoltre le misure sono state estese anche ai cosiddetti incapienti, ovverosia a coloro che, dichiarando meno di 8000 euro l'anno, non maturano Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) da versare al Fisco.



Per la Federconsumatori trattasi di una buona notizia con l'auspicio che ora il Governo Renzi pensi anche ai pensionati. Questo perché molte famiglie che vivono del reddito fisso in casa come entrata mensile hanno solo la pensione spesso perché a causa della crisi il capofamiglia ha perso il posto di lavoro. Nel frattempo un'ampia quota degli 80 euro in più in busta paga, essendo destinata ai redditi medio/bassi, andrà subito a finire nel circuito dei consumi permettendo così il rilancio della domanda di mercato.

Nel Def sono contenute anche altre misure tra cui il taglio del 10% dell'imposta regionale sulle attività produttive (Irap) con copertura finanziaria garantita dall'aumento della tassazione delle rendite finanziarie con esclusione comunque dei titoli di Stato. In più nel provvedimento, sempre a favore delle imprese, è previsto che le pubbliche amministrazioni debbano saldare verso le Pmi creditrici altri 13 miliardi di euro.