Quota 96 del reparto scolastico ed esodati, due categorie simili poiché tra le loro fila si annoverano le vittime della riforma Fornero. Tanto simili che i primi sono noti anche come esodati della scuola; ma fondamentalmente sono diverse.

I quota 96 sono 4 mila persone, tra docenti e personale scolastico, che sono state costrette dall'introduzione della riforma Fornero, a rimanere in servizio nonostante avessero già inoltrato la richiesta di pensionamento. La svista della Fornero era di non aver tenuto conto della specificità del mondo della scuola, in cui l'unica unità di misura è l'anno scolastico e non quello solare.

Rispetto agli altri dipendenti pubblici, infatti, i lavoratori della scuola hanno un'unica finestra di uscita previdenziale: possono andare in pensione solo tra il 31 agosto e il primo settembre.

Si tratta di una vera ingiustizia. Molti considerano la richiesta da parte dei quota 96 della scuola come un trattamento preferenziale e/o privilegiante. Niente di più sbagliato. A queste persone è stato tolto il diritto di andare in pensione, diritto concesso a tutti gli altri lavoratori con i loro stessi requisiti. Si tratta di un errore e va corretto.

Detto questo, gli esodati sono tutta un'altra cosa. La differenza tra le due categorie è enorme poiché questi ultimi sono senza lavoro e senza pensione.

Qui la situazione sì che è drammatica. Queste persone hanno perduto il posto di lavoro a seguito di una ristrutturazione aziendale, di un accordo sindacale o di un accordo economico con il datore di lavoro, contando di poter accedere in breve tempo al trattamento pensionistico, e poi hanno visto allungarsi il periodo di tempo di attesa con l'entrata in vigore della legge Fornero.

Queste persone vanno salvaguardate e forse la cosa ancor più importante è che il governo deve fare di tutto per non crearne di nuovi, allora sì che la situazione sfuggirebbe di mano. Per mettere a riposo queste persone esiste un fondo chiamato appunto Fondo Esodati che dovrebbe coprire la spesa finanziaria per garantire a tutte queste persone la pensione.

Si legge spesso che le risorse che risiedono in questo fondo potrebbero venir usate per mandare in pensione anche i quota 96 della scuola, visto che manca solamente la copertura economica per attuare il provvedimento.

Primo errore, il Fondo Esodati è chiaramente riservato agli esodati, i quota 96 non lo sono. Secondo problema, non possiamo sapere quanti soldi serviranno per gli esodati perché non sappiamo quanti sono gli esodati. Infine - e queste sono voci di corridoio ma sembrano veritiere - se mai ci sarà un surplus di soldi dopo che la questione esodati verrà risolta, c'è già una lunga fila di proposte su come utilizzare quei soldi!

I quota 96 del comparto scolastico hanno diritto alla pensione ma le coperture devono arrivare da qualche altra parte. Forse dopo il 'Def' sapremo qualcosa.