Importanti novità in merito al capitolo pensioni 2014 per esodati e precoci; oltre all’ormai consueta (e spesso produttiva) opera di pressione compiuta da Cesare Damiano che ha richiamato il governo Renzi in merito al caso esodati, bisogna poi registrare un’importante incontro istituzionale che ha avuto come protagonisti il presidente della Camera Boldrini, il ministro del lavoro Poletti e lo stesso presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano.



Durante il meeting - incentrato sulla questione Pensioni 2014 esodati - si è fatto il punto in merito alla calendarizzazione della discussione in Aula relativa alla proposta di legge messa a punto in Commissione Lavoro per gli stessi esodati, con il relativo dibattito slittato già per due volte consecutive.





Poche le novità invece sul fronte pensioni 2014 precoci, per i quali resta in piedi l’ipotesi formulata da Poletti e relativa alla possibilità di erogare a certe categorie di lavoratori un prestito pagato da INPS, Stato e azienda di riferimento.

Pensioni 2014 esodati: Boldrini, Damiano e Poletti a colloquio, riunione il 7 maggio



Come accennato in apertura si registrano importanti novità sul fronte pensioni 2014 esodati, dato l’incontro che ha visti protagonisti i presidenti Boldrini e Damiano e il ministro Poletti.



Il tema costituito dalle pensioni 2014 pro esodati è uno dei più caldi e stando ad una nota diffusa dalla Camera dei Deputati (e ripresa dall’Ansa) l’argomento è stato al centro dell’importante meeting istituzionale: ‘La soluzione al problema degli esodati è un vero e proprio imperativo etico - ha dichiarato il presidente della Camera Boldrini - e mi auguro che venga considerata dall’Esecutivo come un’assoluta priorità’.



Sempre la Boldrini ha ricordato come la calendarizzazione della discussione sulla proposta di legge pro esodati sia stata sin qui eccessivamente confusionaria, con due appuntamenti già disattesi; il tavolo tecnico composto da Mef, INPS e le due Commissioni Lavoro di Camera e Senato (istituito proprio per far fronte al caso pensioni 2014 esodati) si riunirà il 7 maggio, e in seguito al meeting dovrebbe essere finalmente stabilita la data in cui la proposta di legge sugli stessi lavoratori esodati giungerà alla Camera per il dibattito.



Ad aver contribuito a sensibilizzare il governo sul caso pensioni 2014 esodati anche il presidente della Commissione Lavoro Damiano: ‘Matteo Renzi ha parlato di promesse da mantenere: vorrei ricordargli che va onorata un’altra promessa, quella che riguarda i lavoratori ‘esodati’ che attendono una soluzione immediata alla loro drammatica situazione quotidiana. Mi auguro che il mese di maggio sia quello decisivo per vedere trasformate le  promesse in risultati concreti’.

Pensioni 2014 precoci: ipotesi prestito INPS sempre possibile



Come ormai tristemente consueto, si registrano pochissime novità in tema di pensioni 2014 precoci, per i quali resta tuttavia in piedi l’ipotesi di ricevere un prestito che funga da ponte sino al pensionamento, ipotesi presentata a suo tempo dall’ex ministro del lavoro Giovannini e riesumata in questi ultimi giorni da Poletti.



L’idea sarebbe quella di concedere un prestito ai lavoratori che a pochi anni dal pensionamento (1-2, 3 al massimo) accettino di abbandonare anticipatamente l’impiego, e per i lavoratori precoci (che a causa dell’innalzamento dell’età pensionabile e di un percorso lavorativo avviato molto presto rischiano di vedere compromesso il diritto al pensionamento stesso) la cosa potrebbe costituire un buona soluzione sino alla maturazione dei requisiti pro abbandono della professione. Il prestito sarebbe pagato da Stato, INPS, lavoratori e azienda e sarebbe poi reso dagli stessi beneficiari tramite trattenute dirette sugli assegni pensionistici.



Al momento si tratta solo di una semplice ipotesi che il ministro Poletti dettaglierà di certo meglio nei prossimi giorni; l’immobilismo del governo nell’affrontare il caso pensioni 2014 precoci rimane tuttavia piuttosto evidente.