Continua a tenere banco il dibattito sulle Pensioni 2014 INPS: a scuotere in modo deciso la controversia previdenziale ci ha pensato il Ministro della P.A. Marianna Madia, che in risposta ai circa 83.000 esuberi individuati da Carlo Cottarelli con riferimento al comparto statale ha evidenziato come per gli stessi lavoratori statali si potrebbe pensare ad un prepensionamento.



L’idea di un prepensionamento per gli statali ha inizialmente fornito un assist decisivo al presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, che insinuandosi prepotentemente nel dibattito relativo alle pensioni 2014 INPS ha ribadito come l’ipotesi di un prepensionamento vada estesa a tutte le categorie lavorative.





Categorie che rischiano di vedersi ricalcolare gli assegni pensionistici a causa della velata proposta lanciata dal D.G. dell’INPS Mauro Nori, che ha sottolineato come l’ente potrebbe procedere ad un ricalcolo delle pensioni col metodo contributivo in luogo dell’attuale retributivo. Sempre il Ministro Madia ha scritto un importante capitolo in tema di pensioni 2014 INPS firmando un decreto che introduce un limite al cumulo redditi-pensioni, fissato per i soli lavoratori statali a 311.000 euro; la novità è che tale limite potrebbe essere rivisto.

Pensioni 2014 INPS, prepensionamento statali: il governo dice no



Nella giornata di ieri è stato scritto un importantissimo capitolo in tema di pensioni 2014 INPS con le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Giannini e da alcuni esponenti del Tesoro che avrebbero etichettato come inattuabile la proposta lanciata da Madia per via degli alti costi che comporterebbe.



L’ipotesi di un prepensionamento per gli statali sarebbe stata molto gradita anche e soprattutto per favorire il ricambio generazionale, ma proprio sulla necessità di consentire il turnover anche nel settore privato aveva fatto leva Damiano, deciso nell’estendere l’idea del prepensionamento a tutte le categorie lavorative. Probabilmente se ne riparlerà, al momento l’ipotesi di un prepensionamento per i lavoratori statali e in generale per gli impiegati del comparto privato rimane ai margini del capitolo costituito dalle pensioni 2014 INPS.

Pensioni 2014 INPS: Mauro Nori suggerisce un ricalcolo degli assegni col metodo contributivo



Sempre in tema di pensioni 2014 INPS non possiamo non riportare le dichiarazioni del D.G. dell’ente pensionistico Mauro Nori, stando al quale l’INPS potrebbe procedere, su mandato del governo, a ricalcolare gli assegni pensionistici di tutti i lavoratori sulla base del metodo contributivo. La cosa costituirebbe una vera e propria batosta per ogni lavoratore, dato che l’utilizzo del metodo contributivo in luogo dell’attuale, il retributivo, rischierebbe di portare a decrementi degli stessi assegni pensionistici superiori al 30%.



E’tuttavia doveroso precisare che né il Premier né un altro membro del governo ha minimamente colto l’assist di Nori, con ciò dimostrando (questa è la speranza di tutti) che l’ipotesi non verrà presa inconsiderazione.

Pensioni 2014 INPS: il tetto al cumulo redditi-pensione potrebbe essere rivisto



Sempre il Ministro Madia - autentico protagonista, insieme a Cesare Damiano, degli ultimi delicati eventi registratisi sul fronte pensioni 2014 INPS - ha recentemente dichiarato che il limite al cumulo redditi-pensione, fissato per i soli lavoratori statali a 311.000 euro, potrebbe essere ulteriormente rivisto data l’ampia forbice pecuniaria individuata (in effetti 311.000 euro sono davvero tanti).



Quella prospettata da Madia è solo un’ipotesi e noi ve la presentiamo come tale: di positivo c’è il fatto che almeno apparentemente il governo stia mostrando maggiore decisione nel trattare la materia previdenziale. Che sia lo spartiacque per una risoluzione definitiva del caso pensioni 2014 INPS? Troppo presto per dirlo, meglio pazientare e seguire gli sviluppi.