A seguito dell'entrata in vigore della Riforma Fornero che ha portato inesorabilmente all'aumento dell'età pensionabile ed a seguito delle "minacce" di spending review del Commissario Cottarelli che ha proposto l'innalzamento contributivo da 41 a 42 anni per le donne che vogliono accedere alla pensione anticipata, sembra che al momento l'opzione contributivo resti l'unica via di fuga per poter uscire dal mercato del lavoro.

La pensione anticipata donne è permessa ancora per poco, i requisiti devono essere infatti maturati entro il 2014, per tutte le donne che hanno 57 anni di età, se lavoratrici dipendenti, o 58 anni d'età se lavoratrici autonome a patto di aver maturato almeno 35 anni di contributi.

L'Inps conferma l'aumento delle lavoratrici che hanno optato per l'opzione contributivo. Stando agli ultimi dati ufficiali Inps si conferma una vera e propria fuga per le donne dal mercato delle lavoro, quelle che hanno maturato i requisiti richiesti hanno infatti optato per l'opzione contributivo nonostante le pesanti penalizzazioni. Ricordiamo che l'assegno pensionistico è calcolato unicamente col sistema contributivo, che incide moltissimo sull'importo dell'assegno finale.

L'Inps diffonde questi dati: si è quadruplicato tra il 2011-2012 il numero delle donne che ha deciso di optare per l'opzione contributivo, e a queste domande di "prepensionamento" si devono sommare le quasi 9000 richieste del 2013, e nel 2014 si contano già più di mille domande..

Pensione anticipata donne a 57 anni, chi potrà accedervi ed entro quando?

Chi potrà accedervi? Le lavoratrici dipendenti dovranno maturare i requisiti richiesti 57 anni e 3 mesi di età e 35 anni di contributi entro il 30 novembre 2014 (finestra mobile di 12 mesi), mentre le lavoratrici autonome dovranno invece maturare 58 anni e 3 mesi di età e 35 anni di contributi entro il 31 maggio 2014 (finestra mobile 18 mesi).

Chi rimane escluso? Restano escluse le lavoratrici dipendenti nate dopo il 31 agosto 1957, e le lavoratrici autonome nate dopo febbraio 1956.

Le lavoratrici che sono in prossimità di raggiungere i requisiti sono anch'esse predisposte, seppur con amarezza, a subire una decurtazione della propria pensione pur di raggiungerla.

La pensione anticipata a 57/58 anni con l'opzione contributivo resta ad oggi l'unico modo per le donne di uscire dal mercato del lavoro. Nonostante le penalizzazioni note a tutti, taluni le considerano lavoratrici "privilegiate" perché hanno dalla loro almeno la possibilità di scegliere se andare in pensione o aspettare ancora.