Pensione anticipata 2014 parte dal semplice lavoro svolto in commissione lavoro alla camera da parte di Cesare Damiano, ma potrebbe concretizzarsi grazie al Def e dare quindi una soluzione larga e concreta a Quota 96 ed esodati.

Requisiti pensione anticiapata 2014

Attualmente il calcolo dei requisiti per l'accesso alla pensione, deriva dalla riforma Fornero. Nel famigerato Salva Italia si sono inaspriti i requisiti per tutte le categorie di lavoratori e nel piano che è stato redatto per questo anno si è aumentato il livello minimo di contribuzione per richiedere la pensione sia ad uomini che donne.

In particolare per ottenere la pensione anticipata gli uomini devono possedere una anzianità contributiva pari a 42 anni e 6 mesi, le donne 41 anni e 6 mesi. Nella storia del nostro paese mai è stato posto un vincolo cosi alto per i lavoratori, e quest'ultimo è destinato ad innalzarsi di anno in anno perchè legato alle aspettative di vita. Le aspettative di vita vengono ricalcolate ogni anno e sono evidenti nei 6 mesi che sono richiesti per questo anno, infatti i mesi che troviamo in più ai canonici 42 anni requisito di partenza nel 2012 sono effetto di due aumenti consecutivi di tre mesi, avvenuti prima nel 2013 e poi questo anno 2014 arrivando a pesare ben mezzo anno in più per tutti i lavoratori che volessero sfruttare la pensione anticipata.

Si parla oggi infatti di una vera e propria rincorsa per raggiungere i requisiti, e quindi migliaia di lavoratori non tutelati si sono trovati con 42 anni con contratti terminati e nessuna possibilità ne di trovare lavoro ne di andare in pensione. Sono indicati questi ultimi proprio come esodati ed il calcolo di quanti lavoratori siano coinvolti è sempre in aggiornamento in quanto ogni anno cambiando i requisiti si trovano nuovi casi che sono riconducibili a questa categoria.

Ultima nota sulla situazione attuale delle Pensioni anticipate, la facciamo sulle penalizzazioni. Queste sono previste per coloro che hanno i requisiti contributivi ma non hanno raggiunto i 62 anni di età.

La Proposta Poletti

Il Ministro del lavoro sale in cattedra su una proposta per le pensioni anticipate, lo fa dalla poltrona di Repubblica TV in cui annuncia una proposta: flessibilità per il pensionamento.

Poletti apre alle pensioni anticipate con una idea non del tutto inedita: un assegno che viene concesso a chi va in pensione prima del raggiungimento dei requisiti e va restituito appena arrivata la pensione, è del tutto simile al prestito pensionistico proposto da Giovannini a dicembre. La proposta potrebbe coprire la platea di esodati di cui abbiamo parlato prima, ma non solo vedremo cosa si può auspicare anche per i famigerati Quota 96

Quota 96 cosa c'è di nuovo?

Francesco Boccia è in prima linea sulla vicenda dei Quota 96 ma l'opera utile a cui aspirano gli insegnanti è l'inserimento nel Def di una copertura per il pensionamento dei 4000 del miur. Tutti gli insegnanti che nel 2011 avevano iniziato l'anno scolastico e non avevano raggiunto i contributi per poco nel 2012, si sono trovati invischiati nella riforma Fornero che li ha condannati a sforare la famosa quota 96 ( esempio 60 anni di età + 36 di contributi).

Da questo punto in poi tutti gli interessati sono stati definiti Quota 96 che era il requisito preFornero per accedere alla pensione. Il Miur ha calcolato poco meno di 4000 insegnanti interessati ma nel recente passato si sono registrati sonori no da parte della Ragioneria generale dello Stato, quest'ultima ha posto fine alla pdl Ghizzoni/Marzana una proposta a cui anche il presidente della commissione bilancio Francesco Boccia ha attivamente seguito in parlamento. Ed è proprio da lui che arrivano le speranze per i Quota 96, Boccia infatti ha auspicato la ricerca nel Def delle risorse per porre fine alla vicenda.