Giungono importanti novità in merito al capitolo costituito dalla pensione anticipata 2014: per la prima volta dopo svariate settimane si assiste infatti ad un coro di voci unanime nel sostenere la necessità di costruire un sistema pensionistico più flessibile e dinamico che possa funzionare mediante il ricorso a prepensionamenti a costo zero.



Ad indicare questa via, oltre alle dichiarazioni rilasciate dal ministro del lavoro Poletti e dal direttore generale dell’Inps Mauro Nori, anche la risoluzione di maggioranza approvata sul DEF, nella quale si legge che il governo si impegna a ‘valutare la reintroduzione di meccanismi di flessibilità di uscita rispetto ai nuovi limiti anagrafici, attraverso un sistema di incentivi e disincentivi’.





Dopo mesi di dibattiti a vuoto e scontri frontali, si riscontrano finalmente giudizi concordi e prese di posizione costruttive in tema di pensione anticipata 2014 e in generale di ristrutturazione del sistema previdenziale. Che sia la svolta decisiva?

Pensione anticipata 2014, INPS, Poletti e DEF aprono ai prepensionamenti: il sistema previdenziale potrebbe cambiare volto



Detto del pronunciamento del DEF in merito al futuro volto che potrebbe assumere il sistema pensionistico, in tema di pensione anticipata 2014 e prepensionamenti bisogna innanzitutto registrare le importanti dichiarazioni rilasciate dal ministro del lavoro Poletti: ‘Il tema oggi non è più quello di alzare l'età pensionabile - ha evidenziato il ministro al videoforum di Repubblica Tv - bisogna piuttosto creare meccanismi che consentano un'uscita anticipata a costo zero per lo Stato. Il datore di lavoro paga tutti i contributi di quell'anno - ha spiegato il ministro del Lavoro - e poi il lavoratore glieli restituisce con la pensione. Lo Stato perché dovrebbe vietarlo?’.



‘Stiamo pensando a forme flessibili di prepensionamenti - ha proseguito Poletti - Sul tavolo del Governo Renzi c'è un'ipotesi di lavoro per una flessibilizzazione del pensionamento’.



A sostenere la posizione assunta dal ministro Poletti riguardo a pensione anticipata 2014, prepensionamenti e flessibilità le dichiarazioni rilasciate dal direttore generale dell’INPS Mauro Nori e riprese dall’ANSA: ‘L'introduzione della flessibilità dell'età pensionistica è fattibile, nel momento in cui il Governo e il Parlamento definiranno le regole, noi siamo in grado di applicarla. Si tratta di capire come coprire chi perde il lavoro a ridosso dell'età pensionabile e di quali ammortizzatori creare per loro, stiamo collaborando con il Governo’.



Come si sottolineava pocanzi, quello odierno costituisce un’importante passo in avanti sulla via che porta ad un riassetto del sistema previdenziale italiano: se a quanto evidenziato sin qui affianchiamo la calendarizzazione della discussione in Parlamento su riforma della PA e prepensionamento dei lavoratori statali, in programma il 30 aprile, il quadro è completo: che possa essere la svolta attesa da tempo?



E’ certamente presto per dirlo, ma al di là delle dichiarazioni (comunque importanti) rilasciate in tema di riforma della pensione anticipata 2014 bisogna sottolineare con decisione l’intendimento riportato nel DEF, che come risaputo di qui in avanti si sostanzierà in una serie di norme. Sotto questo punto di vista le linee programmatiche dettate dal governo Renzi assumono dunque un significato differente, considerato come il tutto potrebbe costituire uno spartiacque decisivo verso la futura approvazione di provvedimenti effettivi e concreti.



A questo punto non resta che seguire i futuri sviluppi, vi terremo aggiornati.