Il presidente della commissione Bilancio, On. Francesco Boccia a Radio Radicale esterna il suo pensiero, ma anche le sue preoccupazioni, sulla vicenda che ha visto coinvolte due ministre del governo Renzi, Madia alla Pubblica Amministrazione e Giannini alla Pubblica Istruzione. La materia del contendere? I prepensionamenti proposti dalla Madia, per i dipendenti pubblici, con lo scopo di accelerare il turn over e creare posti di lavoro.

Ecco cosa ha affermato l'On. Boccia: "Non ho capito la polemica del ministro Giannini sulla proposta Madia su tagli P.A., turn over e nuove assunzioni.

Dal ministro dell'Università e della Scuola mi aspetto risposte sui temi di sua competenza".

L'on. Boccia si aspetta dalla ministra Giannini una risposta sui quota 96 della scuola. Proprio su quel personale scolastico che non è potuto andare in pensione a causa della legge Monti-Fornero, che nella sua stesura ed applicazione commise un grave errore e cioè quello di non tener conto della specificità del comparto scuola che non prevede uscite durante l'anno scolastico ma solo al primo di settembre. A seguito dell'entrata in vigore di tale normativa, il personale interessato non ha ancora visto accolte le istanze di pensionamento per la bocciatura costante e reiterata della Ragioneria dello Stato, per indisponibilità finanziaria dello Stato, nonostante tutti i partiti si siano schierati a favore dei quota 96, riconoscendo il madornale errore della legge Fornero.

L'on. Boccia si augura che la Ministra oltre a polemizzare, faccia sentire la sua voce esprimendo il parere positivo per il collocamento a riposo di chi i diritti li ha.