L'annuncio dell'imminente apertura delle Graduatorie di Istituto, previste per metà maggio, è stato dato dal Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. L'aggiornamento delle GI prevede più punti per i neoabilitati TFA rispetto ai Pas. Si torna a discutere sul modello di istruzione anglossassone, sul merito degli insegnanti, sugli ispettori e i ds.

Pronto il decreto di aggiornamento e apertura delle Graduatorie di Istituto. Lo ha annunciato il Ministro Gianni durante l'intervista del 29 aprile al Corriere della Sera. I neoabilitati con i Tirocini formativi attivi (TFA) potranno contare in un "pacchetto di punti in più", rispetto ai docenti che hanno frequentato i Percorsi abilitanti Speciali (PAS).

Il Ministro dell'Istruzione torna a parlare del riconoscimento del merito degli insegnanti, confermando ancora una volta di avere come modello quello anglosassone basato sul visite degli ispettori e un forte coinvolgimento dei ds (tutte dichiarazioni che hanno molto fatto discutere il mondo della Scuola). Tutte idee condivisibili o meno, ma il problema maggiore è l'ottenimento dei fondi.

Il D.M. di aggiornamento delle Graduatorie di Istituto valide per il triennio 2014/2017, prevede un aumento del punteggio attribuito al conseguimento del titolo di abilitazione con la frequenza del Tirocinio Formativo Attivo rispetto ai docenti che hanno frequentato il Pas. Il Ministro dichiara la sua determinazione nell'intento di valorizzare la funzione del docente e di riconoscerne il merito, anche tramite degli interventi di ispezione del suo operato.

Nell'intervista al Corriere della Sera, Giannini ha, inoltre, di nuovo annunciato la volontà di indire un nuovo concorso a cattedra per l'a.s. 2015 per 17mila posti - nelle precedenti dichiarazioni si era parlato di un concorso a cattedra per 14 mila docenti), in considerazione anche dei vincitori del concorso 2012 che ancora non hanno ricevuto nessuna risoluzione.

I provvedimenti di cui parla il Ministro Stefania Giannini appaiono di rilevanza importante nell'ambito della valorizzazione del docente e del suo fondamentale ruolo nell'istruzione e nell'educazione delle nuove generazioni. Il solo proporre non è, però, bastevole alla realizzazione di un progetto di rilancio della formazione, che per il Ministro si deve necessariamente muovere anche verso la formazione tecnica e professionale, aprendo le strade a figure esterne al Ministero dell'Istruzione come "i rappresentanti del mondo imprenditoriale". Ogni progetto necessita però di un fattore fondamentale alla sua realizzazione: i fondi. Si attendono le nuove dichiarazioni del Ministro a riguardo.