La riapertura delle Graduatorie ad esaurimento per il triennio 2014/2017 non ha fatto altro che palesare tutte le contraddizioni del sistema di reclutamento scolastico italiano. Sembra a tratti di assistere a un bellum omnium contra omnes, i cui protagonisti sono coloro che sono già iscritti e che non vogliono che altri vi entrino, poi gli abilitati TFA ordinario che ritengono di averne diritto, infine gli abilitandi TFA speciale che, pur avendo a stento iniziato i corsi, richiedono di essere inseriti con riserva.

È un dato ufficiale comunque che la riapertura delle Graduatorie ad esaurimento 2014/2017 non riguarderà né abilitati TFA ordinario né abilitandi TFA speciale.

La strada da battere ora sembra essere sempre la stessa, quella del ricorso.

Graduatorie ad esaurimento 2014: il bellum omnium contra omnes, TFA ordinario e speciale

La prima questione sollevata dagli abilitati TFA ordinario, i quali lamentano di non avere alcun sindacato che porti avanti le loro vertenze, accusandoli di essere tutti pro TFA speciale, è quella degli ex-congelati SISS i quali hanno avuto la possibilità di essere inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento, pur avendo seguito i medesimi corsi e aver superato i medesimi esami degli abilitati TFA ordinario. Questa è la prima anomalia di cui si parla poco. Ma non è tutto.

Un'altra questione sollevata dagli abilitati TFA ordinario è la maniera attraverso la quale il governo pensa che un titolo del genere, che ricordiamo è costato 3mila euro, possa essere speso da coloro che lo posseggono.

Sottolineano gli abilitati TFA ordinario che le tre prove di ingresso e di selezione sono state ben più dire di quelle che furono per i congelati SISS e per gli abilitandi TFA speciale, i quali non hanno dovuto superare nessuna prova di selezione. Come usare il titolo abilitante? La risposta è per le Graduatorie d'istituto che si apriranno a breve, il che vuol dire che il titolo conseguito può al massimo consegnare i futuri docenti al precariato.

Gli abilitandi TFA speciale lamentano invece la lentezza degli inizi dei corsi, i quali rischierebbero di tenerli lontani, non soltanto dalle Graduatorie ad esaurimento, ma anche da quelle di istituto che aprendosi a maggio potrebbero tenerli fuori per il prossimo triennio, dato che l'abilitazione verrà presa al più presto a luglio.

Quali strade restano per coloro che intendono provare l'iscrizione alle Graduatorie ad esaurimento per il triennio 2014/2017? I ricorsi, ovviamente.

Graduatorie ad esaurimento 2014: ricorsi per abilitati TFA ordinario

L'unica via che sembra essere percorribile per gli abilitati TFA ordinario è quella dei ricorsi. La procedura immaginata è questa: gli abilitati TFA producono la domanda di inserimento per le Graduatorie ad esaurimento, questa poi verrà ovviamente rifiutata, si impugnerà il rigetto per portare avanti l'ennesimo ricorso. Strada percorribile? Analizziamola.

In primo luogo, sfatiamo subito un mito che sta circolando: fare domanda (che verrà bocciata) di inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento non impedisce di fare domanda per le Graduatorie d'istituto (che si apriranno a maggio).

Dunque gli abilitati TFA ordinario non andranno incontro a problemi del genere.

In secondo luogo, bisogna valutare attentamente la questione. Il motivo è semplice. Bisognerebbe creare una domanda apposita di inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento 2014/2017 perché il modello esistente non permette (ovviamente) agli abilitati TFA ordinario di inserirsi. Dunque? Secondo alcuni bisognerebbe attendere gli avvocati dei ricorsi per avere notizie certe. Secondo altri, forzare la situazione.

Questo articolo sulle Graduatorie ad esaurimento 2014/2017 e sul bellum omnium contra omnes fotografa alla perfezione lo stato della Scuola italiana. Tutti, allora, restano in attesa di news dal governo.