Nuovo passo verso l'approvazione definitiva del Decreto Lavoro oggi, 23 aprile 2014; il testo, uscito dalla Commissione Lavoro, è all'esame dell'Aula. Oggetto di verifica saranno i cambiamenti previsti rispetto alla normativa vigente, in particolare su: contratti a termine e apprendistato, servizi per il lavoro, contratti di solidarietà e Durc (documento unico di regolarità contributiva).

Le modifiche del Decreto Lavoro spaccano la maggioranza in quanto correggono il testo iniziale del dl 34 approvato a marzo dal Consiglio dei Ministri. Andiamo a vedere in breve quali sono i principali cambiamenti previsti in materia di lavoro.

Decreto Lavoro: cosa cambia rispetto alla normativa attualmente in vigore

Ecco le più importanti modifiche previste dal nuovo Decreto Lavoro rispetto al dl 34

  • Allungamento della "acausale" (il datore di lavoro è esentato dall'indicare i motivi del limite temporale del contratto a termine che passa dai 12 ai 36 mesi
  • Le proroghe dei contratti di lavoro scendono da 8 a 5 nell'arco di 36 mesi
  • L'utilizzo dei contratti a termine si limita alla percentuale del 20%, riferita al "numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio dell'anno di assunzione"
  • Diritto di precedenza per le madri lavoratrici anche per le assunzioni a tempo determinato
  • Ritorna il piano formativo scritto, ma dovrà essere sintetico e all'interno del contratto di apprendistato
  • Viene reintrodotto il vincolo (del 20%) di stabilizzazione degli apprendisti. Le ore di formazione, inoltre, costeranno meno
  • Torna l'obbligatorietà della formazione regionale. Saranno le regioni a prendersi la responsabilità di comunicare ai datori di lavoro le informazioni sull'offerta formativa pubblica
  • Anche i minori potranno accedere ai percorsi di apprendistato in alternanza con la scuola (solo se l'attività è mirata al conseguimento del diploma)
  • Si istituirà un elenco anagrafico dei lavoratori soggiornanti in Italia, a prescindere dalla loro residenza, in cerca di lavoro. Si farà in modo che i giovani alla ricerca di lavoro possano rivolgersi ad un servizio per l'impiego indipendentemente dal luogo di residenza
  • Previste verifiche online (anche in tempo reale) sulla situazione contributiva dei dipendenti. La verifica ha validità di 120 giorni e sostituisce il Durc (documento unico di regolarità contributiva)
  • Contratti di solidarietà: spetterà ad un decreto interministeriale decidere i criteri di individuazioni dei datori di lavoro destinatari. Il limite di spesa per i contratti sarà alzato da 5,16 milioni di euro a 15 milioni a partire dal 2014
  • Monitoraggio: dopo un anno dall'entrata in vigore del nuovo dl, il ministro del Lavoro dovrà presentare una relazione in Parlamento
Le modifiche previste dal Decreto Lavoro oggi all'esame dell'Aula hanno come focus l'apprendistato e i contratti di lavoro a tempo determinato, ma anche il sistema previdenziale subirà cambiamenti. Aspettiamo l'approvazione per entrare nei dettagli del nuovo testo alla base dei contratti di lavoro.