La Scuola italiana è in sofferenza. L'affastellarsi negli ultimi anni di continue riforme sul reclutamento dei docenti, il vuoto legislativo che ha permesso a tante persone di insegnare senza il titolo abilitante (nelle scuole private, comunque) ha gettato il sistema educativo italiano nel disordine più totale. Le ultime novità riguardano i cosiddetti TFA speciali (PAS scuola) e la mancata chiarezza sulle attivazioni dei corsi. In più, è ancora in corso la polemica con gli abilitati del TFA ordinario. Vediamo nello specifico le novità.

TFA speciale (PAS scuola) novità: attivazione a rilento, le parole di Malpezzi

L'Onorevole Malpezzi del Partito Democratico ha in questi ultimi giorni diramato un comunicato in cui si analizza la questione del TFA speciale (PAS scuola), facendo anche riferimento alle polemiche suscitate con gli abilitati del TFA ordinario.

L'Onorevole Malpezzi apre il suo intervento con una forma di rassicurazione per i docenti che si sono iscritti al TFA speciale (PAS scuola), affermando che il PD non farà alcun passo indietro rispetto a tutto quanto ha dichiarato negli ultimi mesi. Malpezzi parte poi all'attacco di tutti coloro che hanno criticato l'istituzione dei PAS e il riferimento (neanche troppo velato) è sembrato proprio agli abilitati del TFA ordinario. Quello che sostiene è che è colpa del vuoto legislativo italiano e non dei docenti se si è potuto insegnare per tanti anni senza un titolo di abilitazione.

Lo sconcerto di Malpezzi allora ricade sul fatto che le Università italiane non si stiano muovendo nei tempi debiti per l'istituzione dei TFA speciali (PAS), come se ci fosse una sorta di resistenza.

La conclusione dell'intervento è molto dura: si chiede alle Università di adempiere agli obblighi di legge e che non sono accettabili altri ritardi.

TFA speciale (PAS scuola) novità: le polemiche col TFA ordinario

Per comprendere a fondo la veemenza dell'intervento dell'Onorevole Malpezzi può giovare ricordare tutte le polemiche suscitate dall'istituzione dei TFA speciali (PAS).

La questione riguarda, secondo gli abilitati del TFA ordinario, il cosiddetto "merito". Secondo quanto sostenuto dai vari coordinamenti, il limite dei PAS risiede nel fatto che non vi siano state prove d'ingresso per valutare la preparazione e che l'unico requisito era quello degli anni di insegnamento svolti in istituzioni scolastiche.

Gli abilitati TFA ordinario chiedono appunto qual è il motivo per cui loro sono stati oggetto di una selezione durissima, mente i PAS possono ottenere l'abilitazione soltanto attraverso il requisito dell'insegnamento.

Le polemiche non scemeranno facilmente. C'è chi chiama questa sorta di piccola guerra tra abilitati TFA ordinario e abilitandi TFA speciali (PAS) una "guerra tra poveri". Comunque la si pensi, a uscire sconfitta da tutte queste battaglie è proprio la scuola italiana e la classe dei futuri docenti.