A partire da domani lunedì 3 marzo 2014 inizierà lo sciopero dei tabaccai che non venderanno sigarette dalle 9 alle 12 ad oltranza, cioè ogni lunedì fino a quando non aumenterà l'aggio sulla vendita delle bionde.

Le motivazioni naturalmente sono riconducibili alle difficoltà che i tabaccai stanno vivendo a causa della crisi, dal calo delle vendite e della mancanza di redditività dei gestori che quindi puntano su aumento di percentuale sulla vendita delle sigarette per sopperire così all'aumento dei costi di gestione subiti negli ultimi anni come fidejussioni necessarie per ottenere le licenze.

Le tabaccherie saranno regolarmente aperte e svolgeranno le loro tradizionali attività tranne la quella più tipica e cioè la vendita delle sigarette.

La FIT (Federazione Italiana tabaccai) ha quindi indetto questo sciopero evidenziando come la percentuale sulla vendita del tabacco riconosciuta dalla stato italiano sia la più bassa d'Europa ed è addirittura la metà rispetto a quella percepita dai colleghi francesi. Il presidente della FIT Giovanni Risso ha dichiarato in una nota: "Abbiamo cercato il dialogo ma ora il tempo delle parole è finito, si passa all'azione. Abbiamo provato a spiegare l'origine dell'impoverimento di una categoria, quella dei tabaccai, ancora oggi considerata, a torto, ricca.

Ora il tempo delle parole è scaduto. Si passa all'azione. I tabaccai scioperano e chiedono l'aumento dell'aggio! La nostra neutralità è indubbia e storicamente accertata se altri decidono di portare avanti una guerra di posizione, facendo scendere i prezzi delle sigarette, facciano pure. Ma non si ignori che il nostro aggio è una percentuale di quei prezzi e che, quindi, più questi scendono più il nostro aggio deve aumentare.

Solo così, infatti si può compensare la perdita di redditività delle nostre tabaccherie fiaccate dal calo delle vendite, connesso anche al mercato illecito ed al proliferare di prodotti succedanei".

Lo sciopero come vi abbiamo anticipato prima si protrarrà ogni lunedì ad oltranza, fino a quando non si troverà un'apertura ed un accordo con le autorità competenti.