La riforma Pensioni Fornero, contenuta nel decreto salva Italia, oltre al caso esodati ha creato anche il caso quota 96 per il personale della scuola. Ecco la cronaca degli ultimi giorni.

Pensioni quota 96: chi vi rientra

Per "quota 96" si intende l'accesso alla pensione per il personale della scuola al raggiungimento di 61 anni di età e 35 anni di servizio oppure 60 anni di età e 36 anni di servizio. La riforma pensioni Fornero ha allungato l'età pensionabile e come tale è stato sbarrato l'accesso alla pensione per chi rientra nella quota 96.

Il precedente governo guidato da Enrico Letta si è interessato a risolvere il problema della quota 96 per il personale della scuola, ma gli interventi fatti non hanno ancora chiuso il caso.

Pensioni quota 96: il disegno di legge in discussione

È stato così presentato un testo di legge per la modifica all'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, la manovra salva Italia che contiene la riforma pensioni Fornero, proprio in materia di requisiti per l'accesso alla pensione per chi rientra nella quota 96. Mercoledì 12 marzo 2014 è stato fissato il termine di discussione del disegno di legge dopo l'approdo, il 13 febbraio scorso, alla XI commissione Lavoro del Senato, per poi giungere alla VII Commissione che ha dato parere favorevole, senza però il parere della V Commissione Bilancio.

Parere in discussione proprio il 12 marzo 2014.

Quota 96: le prospettive future

Cosa comporterà l'approvazione del disegno di legge? In sostanza se il testo passerà chi rientra nella quota 96 potrà presentare domanda di accesso alla pensione, entro, la data non è ufficiale, il prossimo 31 maggio. Se il numero delle domande supererà quello fissato per legge, chi rientra nella quota 96 potrà accedere alla pensione sulla base del criterio progressivo che risulta dall'insieme dell'età anagrafica e dei contributi versati, quindi dell'anzianità contributiva risultante al momento della scadenza della domanda.