Crescono le attese intorno al tema della riforma Pensioni, si confida nel nuovo esecutivo per capire se vi saranno novità su alcune questioni molto importanti per l'opinione pubblica quali: pensione anticipata, permessi legge 104 e Quota 96.

Le aspettative intorno alla questione pensione anticipata sono molte, i lavoratori confidano infatti che emergano novità interessanti a seguito della proposta di Damiano circa la flessibilità in uscita, oppure che il Governo Renzi riconsideri l'idea del prepensionamento con prestito Inps proposto da Giovannini, il nuovo esecutivo, inoltre, non potrà tralasciare il problema relativo ai permessi legge 104 e la questione, ancora irrisolta, dei Quota 96.

La legge 104 é una norma che disciplina la posizione dei lavoratori che hanno utilizzato i permessi per assistere un parente disabile o malato, con la legge di Stabilità 2014 il Governo Letta era intervenuto al fine di correggere la Riforma Fornero rispetto ai permessi fruiti con la legge 104/92. La recente modifica invece rischia di creare ulteriore confusione, in quanto anche la nuova legge redatta con le migliori intenzioni è in realtà sbagliata.

Il testo della legge stabilisce validi ai fini contributivi anche i "congedi e permessi concessi ai sensi dell'art 33 della legge 5/2 1992, n104", ma il grosso errore é insito nel fatto che i congedi per l'assistenza ai disabili sono previsti dall'art 42 del decreto legislativo 151/2001.

Questo "particolare"sta creando non pochi problemi nel richiedere la pensione anticipata, si rende dunque necessaria una rettifica nella riforma pensioni che la renda utile e che risolvi questo inghippo di non poco conto.

Per quanto concerne la questione pensione anticipata l'attenzione resta alta su due proposte ormai note: quella dell'uscita flessibile di Cesare Damiano, che permetterebbe ai lavoratori di uscire dal mercato del lavoro in un'età compresa tra i 62 e i 70 anni con un meccanismo di incentivi e penalizzazioni, e quella del prestito Inps di Giovannini che si basa sulla possibilità per i lavoratori di uscire anticipatamente dal mercato del lavoro 2/3 anni prima di aver raggiunto i requisiti richiesti dall'attuale riforma Fornero attraverso un prestito Inps.

Prestito che il lavoratore dovrà poi rendere non appena avrà raggiunto i requisiti richiesti attraverso una decurtazione sul proprio assegno pensionistico finale.

Anche i Quota 96 della scuola restano in attesa di novità da parte del Governo Renzi per comprende se il testo Ghizzoni-Marzana potrà finalmente essere approvato dalla commissione bilancio al fine di consentire ai lavoratori del comparto scuola di accedere alla pensione con i requisiti pre-riforma Fornero.

Una riforma pensioni si rende dunque necessaria per risolvere molti nodi lasciati irrisolti dal precedente Governo Letta, arriveranno dunque a breve novità circa la pensione anticipata, i Quota 96 e i permessi legge 104? Sono in molti a sperare che questo accada nel minor tempo possibile.