Il tema Riforma Pensioni continua a far discutere l'opinione pubblica specie dopo il Jobs Act di Renzi, infatti le novità sulla questione flessibilità, per gli esodati e per i Quota 96 non sono arrivate.



Riforma pensioni, novità: nel Jobs Act di Renzi non si parla di previdenza




Sebbene dal nuovo esecutivo ci si aspettassero grandi cambiamenti in tempi brevi vista anche l'esasperazione di alcune categorie di lavoratori che da tempo attendono risposte concrete circa il loro futuro previdenziale, il Jobs Act di Renzi pare aver deluso non solo i cittadini ma anche alcuni esponenti politici.





Nel Jobs Act su cui erano concentrate le speranze di esodati, dei Quota 96 della scuola e di tutti coloro che confidavano nella ripresa in discussione del meccanismo della flessibilità per uscire anticipatamente dal lavoro, non è proprio stata menzionata la Riforma Pensioni per il 2014, tanti i temi caldi trattati sul lavoro e sui contratti ma nessun riferimento alla questione previdenza in generale.



Riforma pensioni, novità: il Jobs Act di Renzi delude le aspettative di esodati, Quota 96, precoci ed usuranti




Dunque ancora tutto tace sulla questione flessibilità tanto richiesta da Damiano che consentirebbe ai lavoratori di uscire anticipatamente dal mercato del lavoro tra i 62 e i 70 anni, usufruendo di incentivi e lievi penalizzazioni a seconda che si scelga di uscire prima o dopo i 66 anni attualmente richiesti dalla Legge Fornero.

Damiano ha a lungo incitato il Governo Renzi affinché riprendesse in mano la sua proposta che avrebbe permesso non solo ad esodati, precoci ed usuranti di accedere all'agognata pensione, ma anche quel turnover generazionale necessario al fine di permettere una ripresa dell'occupazione giovanile.



Nessun riferimento preciso nemmeno sui Quota 96 della scuola che attendono di comprendere se verrà o meno approvato il testo Ghizzoni-Marzana che permetterebbe a questa vicenda di chiudersi definitivamente, consentendo infatti ai Quota 96 di andare in pensione con i requsiti vigenti prima della Riforma Fornero.





Per quanto concerne gli esodati, era stato lo stesso premier Renzi a dire di voler agire repentinamente per risolvere l'incresciosa situazione di quanti dopo l'entrata in vigore della Legge Fornero, si trovano senza stipendio e senza pensione, ma nonostante i buoni propositi nessun riferimento nemmeno a loro nel Jobs Act.



Riforma pensioni, novità: per esodati, flessibilità e Quota 96 quali prospettive dopo il Jobs Act di Renzi?




Attualmente, nonostante l'amarezza di aver compreso che la questione previdenziale non è stata la priorità del nuovo esecutivo, ci si chiede se qualcosa davvero potrà ancora cambiare.





Renzi è infatti chiamato a risolvere molti dei nodi critici lasciati irrisolti dal precedente Governo Letta, tra questi certamente rientrano la questione esodati, flessibilità e Quota 96.



Il nuovo esecutivo nel bene o nel male dovrà quindi fornire risposte esaurienti a diverse categorie di lavoratori, che ancora in cuor loro confidano in una Riforma Pensioni 2014 che possa lenire le loro 'sofferenze previdenziali'.