Cesare Damiano intervistato dal Il Sussidiario.net affronta la questione Riforma Pensioni partendo dal silenzio di Renzi nel discorso programmatico. Renzi non ha infatti menzionato i pensionati, né tanto meno la spinosa questione esodati nel corso del suo discorso di insediamento, creando non poche polemiche: in primis Damiano ha bacchettato il premier per non aver affrontato la questione della riforma pensioni, un tema centrale che non può non essere tenuto in considerazione dal nuovo esecutivo.

Secondo Cesare Damiano sono necessarie novità strutturali come una modifica immediata alla Legge Fornero, almeno in due direzioni, questo a suo dire sarebbe l'unico modo per risolvere alla radice la questione esodati.

Quali? La prima è quella di trovare risorse sufficienti per risolvere il dramma di tutti quei lavoratori che sono rimasti senza stipendio e senza pensione, la seconda è quella di tornare a pensare seriamente ad un meccanismo di flessibilità in uscita.

Damiano procede esplicitando la sua proposta, l'uscita anticipata dal mondo del lavoro sarebbe possibile per tutti coloro che hanno maturato almeno 35 anni di contributi con un sistema di premi e penalizzazioni, in una fascia d'età tra i 62 e i 70 anni. In questo modo anche i lavoratori precoci ed usuranti potrebbero decidere di optare per una penalizzazione al massimo dell'8% sull'assegno pensionistico finale pur di accedere alla pensione, senza dovere raggiungere gli attuali requisiti richiesti dalla Riforma Fornero.

Una riforma pensioni si rende quindi necessaria per risolvere i molti nodi lasciati incompiuti dal precedente governo Letta, bisogna inoltre ricordare che Letta nel suo discorso iniziale parlò di interventi necessari sul tema pensioni anche se poi non si fece praticamente nulla di concreto. Il fatto che Renzi abbia addirittura glissato sulla questione pensioni ovviamente non fa ben sperare molte categorie di lavoratori, tra questi, appunto, gli esodati che confidavano di poter udire novità ed ottenere risposte in tempi brevi dal nuovo Governo.

La flessibilità in uscita secondo Damiano sarebbe anche l'unico modo per ridare slancio al mercato del lavoro, ormai paralizzato, visti infatti i tassi record di disoccupazione giovanili, secondo il ministro agire in termini di flessibilità consentirebbe anche un adeguato e quanto mai necessario turnover generazionale.

Riuscirà il Governo Renzi, al di là della grave "amnesia" iniziale nel suo discorso programmatico, ad affrontare la delicata questione sulla Riforma Pensioni e a ridare fiducia a tutti i pensionati ed in particolar modo agli esodati e ai lavoratori precoci ed usuranti? E quali potrebbero essere le novità in campo previdenziale proposte dal nuovo esecutivo?