L'odissea per i cosiddetti "Quota 96" continua. Tale categoria di lavoratori, alle soglie della pensione ma poi ritrovatasi imbrigliata nella confusionaria riforma pensionistica voluta dall'ex ministro Fornero, sembra non poter avere mai pace. Vediamo perché.

Riforma pensioni 2014 e le ultime novità Quota 96: chi sono i Quota 96 e la riforma Fornero

Chi sono i Quota 96? I cosiddetti Quota 96 costituiscono una categoria di lavoratori, insegnanti per lo più, che aveva diritto di accedere alla pensione perché aveva raggiunto la famosa "quota 96".

Prima della Riforma Fornero, infatti, era consentito chiedere la pensione o potendo vantare un'età anagrafica di 61 anni, purché fossero stati maturati 35 anni di servizio (61 + 35 = 96), oppure un'età anagrafica di 60 anni, purché fossero stati maturati 36 anni di servizio (60 + 36 = 96). Poi, tali lavoratori si sono ritrovati invischiati nelle maglie di tale riforma e costretti a restare in servizio. La Riforma Fornero non prevedeva purtroppo che nella scuola si seguissero gli anni scolastici e non gli anni solari, per cui coloro che avevano presentato domanda vennero trattenuti sul posto di lavoro.

Riforma Pensioni 2014 e le ultime novità Quota 96: la Ragioneria generale dello Stato boccia la copertura finanziaria

Stando a quanto emerso nelle ultime ore, non ci sarebbero novità positive per tutti coloro che, a pochi mesi dalla pensione, incapparono nella riforma Fornero.

I circa 4.000 insegnanti che nel 2012 avevano già maturato i requisiti per il pensionamento secondo la normativa precedente e che si sono ritrovati costretti a continuare a lavorare, non sembrano poter accedere alla pensione, per il momento. Per sanare l'anomalia servirebbero circa 400 milioni di euro fino al 2017, ma la relativa copertura finanziaria è stata giudicata 'incerta' dalla Ragioneria generale dello Stato.

Per la precisione, la Ragioneria generale dello Stato ha comunicato che "non può considerarsi idonea una copertura finanziaria di oneri certi con economie di entità eventuale e incerta". Ragion per cui, se non subentrerà qualche altra novità, tutte le migliaia di insegnanti che non più tardi di un paio di anni fa pensavano di essere alle porte della pensione, saranno costretti a rimanere in servizio fino ai 67 anni di età.