Nonostante il tema Riforma Pensioni 2014 avrebbe dovuto essere uno dei punti principali di discussione per il nuovo esecutivo, al momento il Governo Renzi non si é pronunciato sulla questione pensione anticipata, quota 96 ed esodati, anzi grande assente nel Jobs Act il discorso previdenza in generale.

Nel Jobs Act di Renzi il tema Riforma Pensioni 2014 non è stato menzionato nonostante le numerose richieste giunte sia dall'opinione pubblica quanto da alcuni esponenti dell'opinione politica che avevano richiesto modifiche all'attuale Riforma Fornero.

Riforma pensioni 2014, novità: pensione anticipata, resterà un sogno?

Nel Jobs Act di Renzi non si affronta la questione riguardante l'uscita anticipata, Damiano aveva incalzato a lungo il Governo affinché fosse ripresa in considerazione l'idea della flessibilità, la possibilità per un lavoratori di uscire dal mercato del lavoro in una fascia d'età compresa tra i 62 e i 70 anni attraverso un meccanismo di incentivi e minime penalizzazioni a seconda dell'età di uscita dal mercato del lavoro.

Poletti aveva fatto ben sperare sul fronte pensione anticipata dichiarando di non voler rinunciare a quanto di buono era stato fatto dal precedente Governo Letta, ma in realtà nessune parole nemmeno su prestito pensionistico proposto da Giovannini, intorno al quale si erano alimentate le speranze di precoci ed usuranti per accedere alla pensione.

La pensione anticipata resterà dunque un sogno o il Governo Renzi ha in serbo novità ancora non annunciate?

Riforma pensioni 2014, novità: Renzi e Poletti non menzionano la Legge Fornero

Attualmente però né da Renzi né da Poletti sono giunte dichiarazioni circa una possibile prossima Riforma Pensioni 2014 che possa tenere in considerazione modifiche alla Legge Fornero atte a soddisfare le esigenze di molti lavoratori come i Quota 96, gli esodati e tutti coloro che aspettano notizie circa la possibilità di uscire anticipatamente dal mercato del lavoro.

Il Jobs Act si è completamente dimenticato della previdenza, alimentando forti polemiche da parte degli interessati che confidavano in novità risolutive nel cambio di governo. Il silenzio di Renzi e del ministro Poletti non fanno purtroppo ben sperare sui futuri scenari previdenziali per Quota 96, esodati, precoci ed usuranti.

Ricordiamo che i primi sono ancora in attesa di sapere se il testo Ghizzoni-Marzana verrà approvato, consentendo ai lavoratori del comparto scuola di accedere alla pensione con i requisiti pre-riforma Fornero, risolvendo così l'errore insito nella legge che non ha tenuto conto del calendario scolastico. Gli esodati, invece, continuano a sperare in provvedimento ad hoc che entro Marzo risolva la loro situazione, il Governo Renzi riuscirà a muovere i primi passi in questa direzione risolvendo dunque in primis la questione Quota 96 e la questione esodati?

Riforma pensioni 2014, novità: Tagli Irpef 2014 ma non per pensionati

Il Jobs Act di Renzi non solo non ha affrontato il tema della Riforma pensioni ma ha sollevato polemiche anche intorno al taglio dell'irpef 2014, perché se da un lato i provvedimenti a favore dei lavoratori dipendenti hanno raccolto l'approvazione dei sindacati, dall'altro gli aumenti di 80 euro in busta paga previsti per gli stipendi fino a 1500 euro non sono stati estesi alle pensioni.

I sindacati ritengono inammissibile che "che per pensionati e anziani non ci siano sgravi fiscali". Secondo Camusso anche ai pensionati spettavano quelle detrazioni, non si può fare distinzione tra cittadini di serie A e cittadini di serie B.

Quali saranno le prossime mosse del nuovo esecutivo, Renzi riuscirà in tempi brevi a sedare queste polemiche e soprattutto a ridare speranza a Quota 96, esodati, precoci ed usuranti? Verranno ripresa in considerazione l'uscita flessibile di Damiano e il prestito pensionistico Inps di Giovannini o la pensione anticipata resterà solo un sogno?