Sempre vivo il dibattito sulla riforma delle Pensioni 2014: tra le molte incognite dovute al cambio di governo Letta-Renzi, le ultime novità da segnalare riguardano la polemica sulle penalizzazioni per i lavoratori che hanno usufruito di permessi legge 104, ma anche le urgenti richieste dei Quota 96 della scuola e il ritorno alla carica di Cesare Damiano, che incalza il nuovo esecutivo.

Riforma pensioni: permessi legge 104 e pensione anticipata, una legge errata

Montano le proteste delle famiglie dei disabili riguardo alle penalizzazioni per chi intende richiedere la pensione anticipata.

La legge di stabilità, intervenuta per correggere la riforma Fornero rispetto ai permessi fruiti secondo la legge 104/92, contiene un errore in grado di compromettere il suo stesso obiettivo.

L'emendamento 
approvato nella legge di stabilità del governo Letta, a firma Maria Grazia Gatti, considera infatti come lavoro effettivo i periodi di
contribuzione figurativi riconosciuti a tali soggetti per l'assistenza ai parenti disabili ai sensi della legge 104, 
considerandoli validi ai fini del calcolo per la maturazione del
 diritto alla pensione.

Ma il testo della legge stabilisce che ai fini della contributivi valgano anche "i congedi e i permessi concessi ai sensi dell'articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n.

104". L'errore, fa notare il portale Inail SuperAbile, risiede nel fatto che i congedi per l'assistenza ai disabili non sono previsti dall'art. 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, bensì dall'art. 42 del decreto legislativo 151/2001.

Non si tratta di un errore da nulla, visto che l'interpretazione della norma comporta non pochi problemi, e alcuni uffici del personale stanno sollevando dubbi circa l'applicabilità della legge.

I familiari di disabili ora attendono dal governo Renzi una pronta risoluzione di questa stortura.

Pensioni Quota 96 della scuola: cosa farà il ministro Giannini?

Il governo Renzi, e il nuovo ministro dell'Istruzione Giannini, non si sono ancora espressi sulla questione Quota 96 della scuola. A dare la sua spinta alla risoluzione del problema è stato però, negli scorsi giorni, Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera, che subito dopo il discorso di Renzi al Senato ha proposto proprio il tema degli "esodati scolastici" come banco di prova per il nuovo governo.

Intanto, i quasi 4 mila interessati stanno tentando diverse iniziative per fare sentire la propria voce, attraverso proteste con volantini e mail dirette all'esecutivo.

Riforma pensioni 2014: Cesare Damiano incalza il governo 

Il tema delle pensioni non può essere ignorato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, a partire dal problema degli esodati. A ribadire la sua posizione, ancora una volta, è Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, intervistato da Ilsussidiario.net.

Necessaria, afferma, una "correzione della riforma Fornero in due direzioni: da una parte occorre "mettere risorse per trovare una soluzione al dramma di quanti sono rimasti senza lavoro e senza pensione". Il secondo punto, invece, riguarda "l'introduzione di un meccanismo di flessibilità nel sistema pensionistico".