La riforma delle Pensioni 2014 è alle prese con due aspetti fondamentali: la risoluzione del caso degli esodati, a cui è legata anche la risoluzione dei Quota 96 della scuola, e il nodo delle coperture, che potrebbero essere trovate, secondo le ultime indiscrezioni, arrivando addirittura a decidersi per il passaggio per tutti dalla pensione calcolata col sistema retributivo a quella calcolata con il sistema contributivo.

La prima notizia che riguarda la riforma delle pensioni 2014 è però positiva: la conferenza dei capigruppo ha fissato per lunedì 14 aprile l'arrivo alla Camera della proposta di legge, varata dalla commissione Lavoro presieduta dal Pd Damiano, che dovrebbe risolvere una volte per tutte la questione degli esodati.

Ancora non è noto il contenuto della proposta di legge che inizierà il suo iter parlamentare,  ma è certo che l'obiettivo è quello di trovare coperture finanziarie che risolvano definitivamente il problema, oltre a ripensare complessivamente il funzionamento delle pensioni, che dovrebbero andare incontro a una maggiore flessibilità.

La riforma delle pensioni 2014 si appresta quindi a risolvere i problemi legati a esodati e quota 96. E però per risolvere questi problemi è indispensabile reperire le risorse. Dove trovare i soldi, insomma? Un'ipotesi è quella del passaggio per tutti al sistema contributivo, il cosiddetto ricalcolo. Se così fosse ci sarebbe quindi da attendersi tagli pesanti per una buona parte di italiani, quelli andati in pensione tra il 2008 e il 2012 e che hanno quindi solo una parte di pensione coperta dai contributi versati.

Se quest'aspetto della riforma delle pensioni 2014 andasse in porto, ci sarebbe allora da attendersi tagli che vanno dal 10% al 30%. Per la precisione, chi ha una pensione di 500-750 euro la vedrebbe tagliata del 10/15%; chi arriva a 1.000/1.250 euro subirebbe una decurtazione del 20%; chi sta tra i 1.500 e 1.750 al mese avrebbe un taglio del 20%, le pensioni ancora sopra a questa soglia arriverebbe a essere decurtate del 30%. Si tratta solo di ipotesi al momento, ma è certo che il governo deve trovare le coperture per risolvere i problemi aperti. E quindi da qualche parte i soldi andranno trovati.