Il premier Renzi dopo aver delineato le misure per l'urgente Riforma della Giustizia, per risolvere entro maggio il problema del sovraffollamento delle carceri e per evitare sanzioni salate della Ue, per risolvere il problema della disoccupazione giovanile insieme con il ministro Marianna Madia ha proposto in queste ultime ore una Riforma delle Pubblica Amministrazione, con la possibilità di un'uscita anticipata e flessibile dal lavoro, prepensionamenti, mobilità obbligatoria, turn-over e tagli agli stipendi dei manager, misure che potrebbero essere estese anche nel settore privato.

Il ministro della Pubblica Amministrazione ha precisato che le prime misure della proposta della Riforma della PA avranno l'obiettivo di tagliare i costi ed eliminare gli sprechi nel pieno rispetto del lavoratore e del dipendente statale, precisando l'apertura verso il prepensionamento, la flessibilità lavorativa, l'obbligatorietà della mobilità e i tagli e nuovi tetti massimi agli stipendi dei dirigenti e dei manager della PA, misure che secondo il Piano Cottarelli porteranno l'esubero di 85 mila lavoratori ma che consentiranno nuove assunzioni per i giovani.

La proposta della Riforma delle PA per favorire l'occupazioni giovanile potrebbe avere conseguenze anche nell'ambito privato: infatti, si potrebbe pensare ad un prepensionamento anche per i lavoratori autonomi delle aziende private, attraverso la proposta del prestito Inps di Giovannini o il turn-over tra nuove e vecchie generazioni.

Ad ogni modo dopo l'incontro con i sindacati il ministro Madia, che a giorni diventerà di nuovo madre, per chiudere le polemiche con le singole parti sociali ha voluto precisare che non è detto che la Riforma possa diventare effettiva, considerando i tempi molto stretti.