Il mese di marzo sarà decisivo per il nuovo governo Renzi. Senza riprendere tutta la scaletta che il nuovo primo ministro ha stilato al Parlamento per quanto riguarda la pianificazione delle riforme nei prossimi mesi, possiamo dire che riforma del mercato del lavoro e riforma delle Pensioni saranno due temi all'ordine del giorno, anche perché strettamente connessi.

In questo articolo ci occupiamo delle pensioni Scuola e dei cosiddetti Quota 96 e analizzeremo gli interventi di Francesco Boccia, Davide Faraone e del sindacato Gilda.

Pensioni scuola e Quota 96, novità 2014: l'intervento di Boccia

La prima (quasi) buona notizia per quanto riguarda pensioni scuola e Quota 96 è arrivata la settimana scorsa grazie all'intervento di Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera, il quale ha ribadito di voler rilanciare la proposta di legge Ghizzoni per rimediare alle storture della riforma delle pensioni Fornero sulla questione degli esodati della scuola, i cosiddetti Quota 96.

Il provvedimento che darebbe via libera al pensionamento per i Quota 96 non soltanto risolverebbe la loro questione, ma favorirebbe anche il ricambio generazionale nelle scuole.

Pensioni scuola e Quota 96, novità 2014: l'intervento di Faraone

Proprio ieri è intervenuto anche Davide Faraone, responsabile Scuola e Welfare del Partito Democratico, il quale ha rilasciato dichiarazioni non precise ma in un certo senso confortanti. In primo luogo ha ribadito di essere sulla stessa lunghezza d'onda di Matteo Renzi, quando ha dichiarato che bisogna restituire dignità agli insegnanti, ma soprattutto di ritenere che sia giunto il momento di affrontare con più serietà la questione della riforma delle pensioni della scuola e dei Quota 96.

Insomma, secondo Davide Faraoni, uomo che dicono molto vicino a Matteo Renzi, il piano sarebbe quello di mettere mano proprio alla riforma Fornero, favorire l'uscita anticipata dalla scuola (e non soltanto dei Quota 96), permettere un turn over maggiore con l'assunzione di precari della scuola.

Pensioni scuola e Quota 96, novità 2014: l'intervento del sindacato Gilda

Intanto, a intervenire sulla questione delle pensioni scuola e dei Quota 96, è stato anche il sindacato Gilda.

I rappresentanti della Gilda hanno proposto di favorire l'uscita anticipata dal mondo della scuola in generale e non soltanto per i Quota 96 con la formula "metà pensione e metà part-time". In questo modo da un lato si comincerebbe a risolvere alcune storture delle pensioni scuola e dall'altro si aprirebbero le porte della scuola a molti precari.

Davide Faraone del Partito Democratico ha valutato positivamente anche questa proposta.

Insomma, c'è grande attesa per le prossime mosse del governo Renzi. Sembra però che qualcosa si stia cominciando a muovere e non soltanto sul versante pensioni scuola e Quota 96, ma anche e soprattutto per quanto riguarda il mondo della scuola nel suo complesso.