Grandi novità nel mondo della Scuola, ma anche grandissimo caos. Da un lato sembrerebbe (il condizionale è perennemente d'obbligo) risolta la vertenza delle Pensioni Quota 96 scuola, si tratta soltanto di verificare la copertura economica e finanziaria. Dall'altro il mondo della scuola è nel caos per la questione della stabilizzazione dei precari. Proprio nel periodo della riapertura delle Graduatorie ad esaurimento, salgono le proteste di tutti coloro che ne chiedono l'inserimento, come abilitati TFA ordinario 2014 e coloro che sono risultati idonei all'ultimo concorsone.

Cosa attendersi per la scuola italiana? Nulla di certo, per il momento. Certo, come abbiamo spesso notato, il provvedimento che risolverebbe la questione delle pensioni Quota 96 della scuola aiuterebbe anche il precariato della scuola. Ma quali garanzie per abilitati TFA ordinario e quali questioni restano connesse alla riapertura delle Graduatorie ad esaurimento 2014?

Pensioni Quota 96 scuola: trovata la soluzione

Iniziamo da quella che può essere considerata una (quasi) buona notizia. Dovrebbe essere stata risolta la vertenza delle pensioni Quota 96 della scuola.

La Commissione Bilancio della Camera, fa sapere il presidente Francesco Boccia del Partito Democratico, ha dato il via libera alla risoluzione Saltamartini sulla questione delle pensioni Quota 96 della scuola.

Secondo quanto riportato in una comunicazione via Twitter (l'ufficiosità passa oramai attraverso i social network), il governo avrebbe trovato la copertura economica e finanziaria per pagare le pensioni Quota 96 della scuola. Ma l'ufficialità?

L'ufficialità si avrà soltanto quando il governo presenterà il Documento di programmazione economica e finanziaria.

Sembra fatta, ma in un paese come l'Italia è meglio attendere per esultare. La risoluzione della vertenza sulle pensioni Quota 96 della scuola aiuterebbe anche il precariato e di quello che ora ci occupiamo.

Pensioni Quota 96 scuola: il caos su GaE, TFA e precariato

Difficile riassumere in poche parole la situazione del precariato italiano e le news che arrivano anche dall'Europa sulla riapertura delle GaE e sui problemi degli abilitati TFA ordinario e TFA speciale (PAS scuola), nonché di coloro che sono rientrati nelle Graduatorie di merito dell'ultimo concorso e dei diplomati magistrali.

Secondo uno studio, il precariato della scuola in Italia conta 500.000 insegnanti circa in cerca di prima occupazione o di stabilizzazione. Il ministro Giannini ha fatto sapere di aver in mente un piano decennale per le immissioni in ruolo. Le proteste di abilitati TFA ordinario e speciale e delle altre categorie arrivano più veementi che mai: vogliono l'ingresso nelle GaE mentre il sindacato SAESE chiede alla Commissione Europea di considerare illegale la chiusura delle GaE.

Ma cosa accadrebbe se le GaE fossero riaperte per tutti? Una polemica già sorge sulla questione dei titoli di anzianità: gli abilitati TFA ordinario attaccano gli abilitandi TFA speciale i quali possono vantare più titoli di carriera ma non hanno dovuto superare un concorso per l'ingresso al corso abilitante.

In più la stabilizzazione richiesta dall'Europa prevede tre anni di servizio e molti abilitati TFA ordinario non li hanno:si chiedono, infatti, se non saranno scavalcati dai PAS pur avendo superato una procedura di merito.

Si tratta di un enigma, per non dire di una situazione caotica e intricatissima: cosa si riuscirà ad inventare il Ministero?