Con la normativa contenuta all'interno della Legge di Stabilità 2013-2014 si è avuto un cambiamento delle aliquote per quanto riguarda i contributi per la cosiddetta Gestione Separata Inps. In questo articolo cercheremo di chiarire in che misura è avvenuto questo cambiamento e cosa comporterà.

Pensioni 2014 news: la Gestione Separata INPS

Per Gestione Separata INPS deve intendersi una forma specifica di fondo pensionistico che viene finanziato attraverso contributi previdenziali obbligatori da parte dei lavoratori assicurati. La Gestione Separata INPS è stata istituita con la Legge n.

335 del 1995 (in particolar modo l'articolo 2, comma 26), la legge nota come riforma delle Pensioni targata Lamberto Dini.

Tale riforma delle pensioni si era prefissata lo scopo di permettere l'ottenimento della tutela previdenziale anche a categorie di lavoratori che ne erano escluse. Secondo la riforma delle pensioni Dini questo avviene in tre modi differenti: 1) mediante la costituzione di nuovi fondi pensione, a partire dal decreto attuativo n. 103 del 10 febbraio 1996; 2) mediante l'aggregamento di alcune categorie di lavoratori all'interno di casse professionali precedentemente istituite; 3) mediante la disposizione dell'iscrizione alla Gestione Separata INPS, a partire dall'articolo 2, comma 26 della legge di riforma previdenziale firmata Lamberto Dini.

Pensioni news: ecco le aliquote 2014 sui contributi per la Gestione Separata INPS

Ecco di seguito cosa cambia nel 2014 per le aliquote contributive dovute per la cosiddetta Gestione Separata INPS:

1) coloro che risultano titolari di Partita IVA e non sono già assicurati mediante assicurazione obbligatoria e non sono titolari del diritto di pensione diretta, l'aliquota contributiva rimane non variata al 27,72%;

2) coloro che non risultano titolari di partita IVA e non sono già assicurati mediante assicurazione obbligatoria e non sono titolari del diritto di pensione diretta, l'aliquota contributiva viene posta al 28,72 (di cui i due terzi sono a carico del committente, mentre un terzo risulta a carico del prestatore);

3) coloro che sono assicurati mediante assicurazione obbligatoria e sono titolari del diritto di pensione diretta, l'aliquota contributiva viene posta al 22% rispetto al 20% del 2013 (i due terzi restano comunque a carico del committente);

4) coloro che risultano essere associati in partecipazione, l'aliquota contributiva viene posta al 28,72% (ricordiamo: il 55% resta a carico del committente, mentre il 45% risulta a carico dell'associato).