Scongiurato al momento l'aumento di età per le Pensioni donne Inps ex anzianità, i requisiti saliranno nei prossimi mesi o l'intervento è definitivamente fuori dal tavolo? Vediamo i requisiti per le pensioni di vecchiaia ed ex anzianità (ora anticipata) per le donne nel 2014, nonché le ultime sui possibili cambiamenti del Governo Renzi dei prossimi mesi.

Requisiti pensioni donne Inps, ex anzianità, vecchiaia e opzione contributivo

Prima di passare alle novità vediamo i requisiti per le pensioni donne INPS, partendo dall'ex anzianità: occorrono 41 anni e 6 mesi per uscire dal lavoro nel 2014, contro i 42 e 6 mesi degli uomini.

È proprio qui che potrebbero scattare gli aumenti del Governo per l'equiparazione tra popolazione maschile e femminile.

I requisiti per le pensioni di vecchiaia INPS, per le donne, sono invece di 66 anni e 3 mesi per le lavoratrici dipendenti del pubblico impiego, di 63 anni e 9 mesi per le lavoratrici del privato e, infine, di 64 anni e 9 mesi per le lavoratrici autonome.

Da ricordare che l'opzione contributivo donne per pensioni a 57 o 58 anni di età calcolate con lo svantaggioso metodo contributivo (che a seconda dei casi comporta assegni dal 15 al 25% inferiori, in media, rispetto a quelli calcolati con il retributivo) è ancora valida: i tempi per scegliere tale strada sono tuttavia ristretti.

Il Governo Renzi non ha infatti dato seguito alla volontà espressa dal Parlamento di posticipare i termini per le domande a fine 2015, almeno per il momento.

Pensioni donne INPS: l'aumento di età arriverà oppure no?

Cottarelli con l'aumento dell'età per le pensioni di ex anzianità per le donne ha fatto prendere un bello spavento a moltissime lavoratrici italiane: l'aumento che porterebbe i requisiti delle donne al pari di quelli degli uomini avrebbe comportato risparmi  buoni per lo Stato, nonché il rispetto di quanto domandato dall'UE.

Per il momento Poletti in una stringatissima risposta ha dichiarato che tale opzione non è contemplata, ma certo era semplice immaginare che il Governo Renzi con le elezioni europee alle porte non si sarebbe mai lanciato in una misura così impopolare.

Ma per i prossimi mesi, l'aumento di età potrebbe davvero arrivare? Da un lato abbiamo un relativo silenzio da parte della politica che certo non tranquillizza, dall'altro la volontà di non portare avanti misure che avrebbero un impatto fortemente negativo sull'opinione pubblica. Al momento sembra relativamente più probabile che tale aumento non arrivi nemmeno nei prossimi mesi.