Dopo le tante polemiche sulle Pensioni, a cui il Governo Renzi aveva risposto con l'assoluto silenzio, il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti si è finalmente pronunciato sulla questione degli esodati e delle pensioni anticipate.

Poletti, parlando a nome del Governo Renzi, ha dichiarato che al più presto saranno cercati i fondi per risolvere questa situazione, creata dalla Riforma Fornero, una volta per tutte.

Pensioni anticipate ed esodati: come finirà?

Secondo i calcoli sono circa 130.000 gli esodati che non sono riusciti ad andare in pensione per colpa dell'ormai famosa riforma Fornero.

Al momento questi ex lavoratori si ritrovano senza alcun sostentamento, dato che non ricevono nè il sussidio pensionistico nè hanno un lavoro su cui contare. Una popolazione grande quanto una città che non ha come vivere. Le solite assurdità italiane...

Ma sulla riforma delle pensioni è intervenuta anche Marianna Madia, esponente dell'esecutivo Letta, che ha parlato di pensioni anticipate (prepensionamento) che verranno estese, oltre che ai pubblici dipendenti, anche alle altre categorie di lavoratori. Come ha ribadito la stessa Madia, il prepensionamento è indispensabile per poter dare il via al ricambio generazionale nella pubblica amministrazione, che è ormai fermo da decine di anni.

Se il prepensionamento fosse esteso ai privati, categorie come lavoratori precoci e usuranti potrebbero accedere alla pensione, seppur con leggere penalità sull'assegno mensile.

Per la questione dei Quota 96 nessuna novità. Dopo il no della Ragioneria di Stato, ci si chiede ancora cosa intenda fare il Governo Renzi per questa categoria di persone che appartengono al mondo della scuola.