La riforma Pensioni 2014 continua ad animare senza sosta il dibattito politico: dalle questioni esodati e Quota 96 per cui si attende ancora una soluzione ai guasti della riforma Fornero al contributo solidarietà, dalla pensione anticipata ai tagli alle pensioni d'oro e alla salvaguardia delle pensioni d'invalidità. Si fa sentire oggi la voce del viceministro dell'Economia del Governo Renzi Enrico Morando.

Pensioni 2014, Morando: 'Contributo di solidarietà da pensioni sopra 10.000 euro'

Il governo guidato dal premier Matteo Renzi "non imporrà contributi a pensioni di 2.500 euro - è in sintesi la linea tracciata dal viceministro dell'Economia Enrico Morando al Salone del Risparmio - ma chiedere soltanto un piccolo contributo di solidarietà da parte di quelle pensioni superiori ai 10.000 euro penso sia possibile".

"Ci sono pensioni - ha aggiunto il viceministro dell'Economia del Governo Renzi - di 10.000 o 20.000 euro al mese, che sono poche ma consistenti, ma guadagnate con una contribuzione - ha detto Enrico Morando, del Partito democratico, intervenendo sulla riforma pensioni 2014 - che in nessun modo giustifica una retribuzione di questo tipo".

Per questo Morando ha sottolineato che nei casi di pensioni superiori a 10.000 euro mensili si potrà provvedere a un taglio come contributo di solidarietà "rispetto a chi vive di stenti".

Riforma pensioni 2014, abolizione riforma Fornero: referendum Lega Nord

Intanto a proposito di riforma pensioni 2014 interviene il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, invitando a sottoscrivere i cinque referendum lanciati oggi a Milano dalla Lega Nord di Matteo Salvini, "a partire - sottolinea Zaia - da quello per l'abolizione della riforma pensioni Fornero.

"Consultare i cittadini su riforme importanti come quella delle pensioni - ha aggiunto il governatore veneto - e raccogliere firme come sta facendo la Lega Nord è un importante esercizio di democrazia".