Sul tema Pensioni il dibattito è sempre molto vivo e talvolta le notizie confuse: per quanto concerne l'età pensionabile, ad esempio, vi è stato un cambiamento dal 1 gennaio 2014. L'introduzione della legge n. 214 del 2011 di conversione del decreto Salva Italia, il D.L. n. 201 del 2011, contenente la Riforma Fornero, ha infatti modificato i requisiti per accedere all'agognata pensione.

Al momento dal Governo Renzi non giungono voci di cambiamenti sostanziali da attuare sulla Riforma Fornero, anche se l'opinione pubblica la vorrebbe abolire o confiderebbe in un esecutivo che apportasse modifiche considerevoli, per ora la situazione resta immutata e dal 1 gennaio 2014 questi sono i nuovi requisiti per poter accedere alla pensione.

Pensioni vecchiaia 2014, a che età si potrà andare in pensione?

Per accedere alla pensione di vecchiaia le lavoratrici dipendenti private dovranno avere 63 anni e 9 mesi, mentre per le lavoratrici autonome l'età pensionabile per accedere alla pensione nel 2014 dovrà essere 64 anni e 9 mesi. Per quanto concerne gli uomini dal 1 gennaio 2014, dopo l'introduzione della Riforma Fornero, potranno accedere alla pensione con 66 anni e 3 mesi.

Altro requisito necessario per poter usufruire della pensione di vecchiaia e quello di aver maturato almeno 20 anni di contributi.

Pensioni 2014, pensione anzianità (anticipata): nuovi requisiti?

Per quanto concerne la pensione anticipata, nonostante l'idea proposta da Cottarelli, commissario alla spending review, di equiparare l'età delle donne a quella degli uomini, innalzandola dunque da 41 a 42 anni, al momento da Poletti giungono rassicurazioni e l'età pensionabile per il 2014 non prevede cambiamenti.

Dunque le donne potranno presentare domanda di pensione anticipata avendo maturato 41 anni e 6 mesi di contributi, mentre gli uomini 42 anni e 6 mesi di contributi. Nonostante il monito dell'UE che aveva additato come iniqua la differente età contributiva tra uomini e donne per accedere alla pensione di anzianità, ad oggi le donne possono tirare un respiro di sollievo e potranno accedervi un anno prima rispetto agli uomini. Pare però che dal 2016 possa giungere un rialzo, forse quindi il discorso sull'equiparazione contributiva uomini e donne é solo rimandato.