Le Pensioni restano un argomento centrale che il Governo Renzi è chiamato a discutere, tutto però tace all'interno del Jobs Act, l'unica novità ufficiale e per giunta negativa che giunge dal nuovo esecutivo riguarda le donne e l'innalzamento dell'età contributiva per la pensione di anzianità.

Forse questa era l'unica novità che le lavoratrici donne avrebbero sperato di non sentirsi dare dal nuovo Governo Renzi, con l'aumento dell'età di uscita per le donne che sale da 41 anni a 42 anni la situazione sembra peggiorare ulteriormente.

Al Governo Renzi in realtà era stata fatta richiesta di riconsiderare la possibilità di uscita anticipata per alcune categorie di lavoratori, ma su questo fronte al momento nessuna novità.

Così per le donne che potranno usufuirne l'unica chance per accedere alla pensione anticipata sembra restare l'opzione contributivo.

L'innalzamento dell'età contributiva a 42 anni per l'uscita di anzianità equipara così le donne agli uomini, la misura giunge in risposta al monito dell'Unione Europea che alcuni mesi fa aveva additato la differente età contributiva richiesta per accedere alla pensione anticipata tra uomini e donne come iniqua.

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Resta valida per chi riuscirà a maturare i requisiti entro il 2014 l'uscita anticipata donne con l'opzione contributivo, le lavoratrici avendo 35 anni di contributi potranno accedere alla pensione con 57 anni e 3 mesi quelle dipendenti e 58 anni e 3 mesi le lavoratrici autonome.

Il termine ultimo per maturare i requisiti contributivi minimi è maggio 2014 per le lavoratrici autonome, a novembre 2014 per le lavoratrici dipendenti.

Le lavoratrici che avranno la "fortuna" di riuscire a maturare i requisiti entro il 2014 potranno dunque accedere alla pensione anticipata aggirando così le nuove norme insite nella Riforma Fornero, ma allo stesso tempo avranno un assegno inferiore, in quanto l'importo sarà calcolato interamente col metodo contributivo.

Le ultime su pensione anzianità e vecchiaia: età pensionabile donne crescerà ma in modo progressivo

Per quanto concerne l'età pensionabile l'aumento è stato invece stabilito in conformità con l'andamento europeo, dunque seguendo l'aumento progressivo le donne entro il 2018 potranno accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni d'età, e i requisiti per uomini e donne saranno gli stessi. Nel 2016 per le donne sarà possibile andare in pensione con 65 anni e 3 mesi.