La notizia dell'accettazione del valore abilitante del diploma magistrale ha incontrato non pochi dissapori e dissensi tra coloro che con la laurea attendono da tempo un immissione in ruolo; dall'altra la fila di aventi il titolo magistrale tira un sospiro di sollievo, accarezzando la possibilità di vedere riconosciuto un diritto che attendono da anni.

La conferma che quel diploma magistrale sia considerato davvero un titolo abilitante per l'accesso all'insegnamento e l'inserimento in II fascia con l'apertura a breve delle Graduatorie di Istituto, non è ancora stata confermata.

In realtà che cosa è stato deciso realmente? Quali sono le ultime dichiarazioni del Consiglio di Stato?

Ultimi aggiornamenti Miur

Gli ultimi aggiornamenti Miur mettono in evidenza come si attenda che la decisione del Consiglio di Stato che possa essere estesa anche a coloro che non hanno intrapreso il ricorso per l'accettazione del diploma magistrale come abilitazione all'insegnamento. Si ricorda, infatti, che, a fare ricorso sul tema, erano stati circa 200 docenti, anche se la decisione potrebbe riguardare circa 55.000 docenti precari, per la maggior parte iscritti in III fascia.

Al momento si ha notizia della possibile convocazione (a breve) da parte del Miur di tutti i sindacati, con il fine di prendere parte alla valutazione del tema nel suo complesso e discutere sull'attuale parere del CdS sul valore abilitante del diploma magistrale.

In seguito sarà la stessa Amministrazione a comunicare se l'applicazione e all'accettazione del valore abilitante del titolo in oggetto possa essere esteso anche ai docenti non ricorrenti.

Ultimi aggiornamenti Amministrazione

Un ulteriore aggiornamento si ha dalla stessa Amministrazione, la quale ha confermato l'impossibilità di accesso alle Graduatorie ad Esaurimento per i docenti con diploma magistrale, graduatorie, tra l'altro bloccate per legge.

Il Consiglio di Stato a tal proposito si è già espresso, avendo dichiarato illegittimo il D.M. n. 62 del 2011, che escludeva dalla II fascia gli aventi la maturità magistrale, ma ciò non basta e si attendono le valutazioni finali con l'atteso pronunciamento del Ministro.